8 Gennaio _ A Venézia la deposizione di san Lorénzo Giustiniàni, primo Patriarca della medesima città e Confessore, il quale, abbondantissimamente ripieno di dottrina e di superni doni di divina sapienza, fu ascritto dal Sommo Pontefice Alessandro ottavo nel numero dei Santi. La sua festa si celebra specialmente il cinque Settembre, giorno nel quale salì alla sede episcopale. A Beauvais, in Frància, i santi Martiri Luciano Prete, Massimiano e Giuliano. Di questi i due ultimi furono uccisi dai persecutori con la spada; il beato Luciano poi, che con san Dionigi si era recato in Frància, dopo essere stato lungamente flagellato, non avendo temuto di confessare a gran voce il nome di Cristo, ricevette la sentenza degli altri due. Nella Libia i santi Martiri Teófilo Diacono ed Ellàdio, i quali, prima straziati e feriti con acutissimi cocci, da ultimo, gettati nei fuoco, resero le anime a Dio. Ad Autun sant'Eugeniàno Martire. A Geràpoli, nell'Asia, sant'Apollinare Vescovo, il quale fiorì per santità e per dottrina, sotto Marco Antonino Vero. A Nàpoli, nella Campania, il natale di san Severino Vescovo, che fu fratello del beato Vittorino Martire, e, dopo avere operato molti miracoli, si riposò pieno di santità. A Metz, in Frància, san Paziènte Vescovo. A Pavia san Màssimo, Vescovo e Confessore. A Ratisbóna, in Bavièra, sant'Eràrdo Vescovo. Presso i Nórici san Severino Abate, che propagò il Vangelo tra quella gente, e fu detto Apostolo dei Nórici. Il suo corpo fu miracolosamente portato a Lucullàno, presso Nàpoli, nella Campània, e di qui poi trasferito nel monastero di san Severino.