11 Febbraio _ A Lourdes, in Frància, l'Apparizione della beata Vergine Maria Immacolata. Ad Adrianópoli, in Tràcia, i santi Martiri Lùcio Vescovo e Compagni, al tempo di Costànzo. Lùcio, dopo essere stato molto maltrattato dagli Ariani, finì il martirio in prigione; gli altri, tra i più nobili della città, non avendo voluto ricevere gli Ariani condannati allora nel Concilio di Sardi, ricevettero la sentenza di morte dal Conte Filàgrio. In Africa il natale dei santi Martiri Saturnino Prete, Dativo, Felice, Ampélio e Compagni, i quali, al tempo della persecuzione di Diocleziàno, essendosi, secondo l'uso, radunati per la celebrazione dei divini misteri, presi per questo dai soldati, patirono il martirio sotto il Proconsole Anelino. In Numidia commemorazione di moltissimi santi Martiri, i quali furono imprigionati nella medesima persecuzione e, non avendo voluto consegnare le divine Scritture secondo l'editto dell'Imperatore, furono straziati con gravissimi supplizi, e da ultimo uccisi. A Roma san Gregório secondo. Papa, il quale resistette fortemente all'empietà di Leone Isàurico, ed inviò san Bonifacio a predicare il Vangelo in Germania. Pure a Roma san Pasquale primo. Papa, che esumò dalle catacombe moltissimi corpi di santi Martiri, e li collocò onorevolmente in diverse chiese di Roma. A Ravénna san Calógero, Vescovo e Confessore. A Milano san Làzzaro Vescovo. A Càpua san Castrènse Vescovo. A Chàteau-Landon, in Frància, san Severino, che fu Abate del monastero d'Agaune, e colle sue preghiere liberò il pio Re Clodovéo da una lunga infermità. In Egitto san Gióna Monaco, illustre per virtù. A Vienne, in Frància, Traslazione del corpo di san Desidèrio, Vescovo e Martire, dal territorio di Lióne, dove egli aveva già sofferto il martirio il ventitre Maggio.