3 Marzo _ A Cesarèa, in Palestina, i santi Martiri Marino soldato e Astèrio Senatore, all'epoca della persecuzione di Valeriàno. Il primo, essendo stato accusato dai compagni come Cristiano, e, interrogato dal Giudice, confessando ad altissima voce di esser Cristiano, ricevette col taglio della testa la corona del martirio; e Astèrio, perchè raccolse il corpo decapitato del Martire, portandoselo sulle spalle, dopo averlo ravvolto nella veste che indossava, ricevette senz'altro l'onore che fece al Martire, divenendo Martire lui stesso. A Calahórra, nella Spagna, il natale dei santi Martiri Emitèrio e Celidónio fratelli, i quali, militando nel campo presso Leon, città della Galizia, ambedue, sollevatasi la tempesta della persecuzione, essendo andati per confessare il nome di Cristo fino a Calahórra, straziati con molti tormenti, vi furono coronati col martirio. Nello stesso giorno la passione dei santi Felice, Luciolo, Fortunàto, Màrcia e Compagni. Così pure i santi soldati Cleonico, Entròpio e Basilisco, i quali nella persecuzione di Massimiàno, sotto il Preside Asclepiade, trionfarono felicemente col supplizio della croce. A Brèscia san Tiziàno, Vescovo e Confessore. A Bambèrga santa Cunegónda Augusta, che, sposata all'Imperatore Enrico primo, col consenso del marito conservò sempre la verginità, e, ricolmata di meriti per buone opere, con santa fine si riposò, e dopo morte risplendette per miracoli.