9 Marzo _ A Roma santa Francésca Vedova, celebre per la nobiltà del sangue, per la santità della vita e per il dono dei miracoli. Presso Sebaste, in Arménia, il natale di quaranta santi soldati di Cappadócia, i quali, al tempo dell'Imperatore Licinio, sotto il Preside Agricolào, dopo ceppi ed orride carceri, dopo avere avuto la faccia percossa con sassi, nel rigidissimo inverno furono obbligati a passare nudi la notte a cielo scoperto in uno stagno gelato, dove i loro corpi gelati scoppiavano, e finalmente collo spezzamento delle gambe compirono il martirio. Fra essi i più illustri furono Cirióne e Càndido. Di tutti san Basilio ed altri Padri cogli scritti celebrarono le splendide glorie. La loro festa però si celebra nel giorno seguente. A Nissa la deposizione di san Gregorio Vescovo, figlio dei santi Basilio ed Emmélia, e fratello dei santi Basilio Magno e Pietro di Sebàste Vescovi, e di Macrina Vergine. Illustre per santità e dottrina, per aver difeso la fede cattolica, fu scacciato dalla sua città sotto l'Ariano Imperatore Valènte. A Barcellona, in Spagna, san Baciano Vescovo, celebre tanto per la vita che per la sua eloquenza, il quale finì la vita nell'estrema vecchiezza al tempo del Principe Teodosio. A Bologna santa Caterina Vergine, del Second'Ordine di san Francèsco, illustre per santità di vita. Il suo corpo è ivi venerato con grande onore.