15 Marzo _ A Cesarèa, in Cappadócia, la passione di san Longino soldato, che si dice abbia trafitto colla lancia il costato del Signore. Nello stesso giorno il natale di sant'Aristóbulo, discepolo degli Apostoli, il quale, dopo aver compiuto il corso della predicazione, compì il martirio. Nell'Ellesponto san Menigno lavandaio, martirizzato sotto l'Imperatore Décio. Nell'Egitto san Nicàndro Martire, che, cercando sollecitamente le reliquie dei santi Martiri, meritò di divenire anch'egli Martire sotto l'Imperatore Diocleziàno. A Cordova, nella Spagna, santa Leocrizia, Vergine e Martire, la quale per la fede di Cristo, nella persecuzione degli Arabi, venne in diversi modi tormentata e decapitata con la spada. A Salonicco santa Matròna, la quale, essendo serva di una Giudèa, e adorando Cristo nascostamente, e con occulte orazioni frequentando ogni giorno la Chiesa, fu scoperta dalla sua padrona e tormentata in molti modi, e da ultimo, percossa fino alla morte con duri bastoni, nella confessione di Cristo, rese a Dio l'incorrotto suo spirito. A Riéti san Probo Vescovo, che morendo fu assistito dai Martiri Giovenale ed Eleutério. A Viénna, in Austria, san Clemènte Maria Hofbauer, Sacerdote professo della Congregazione del santissimo Redentore, insigne per le moltissime fatiche sostenute nel promuovere la gloria di Dio e la salute delle anime e nell'estendere la stessa Congregazione : illustre per virtù e per miracoli, dal Papa Pio decimo fu inserito nel catalogo dei Santi. Presso Càpua san Specióso Monaco, la cui anima (come scrive il beato Gregório Papa) da un suo fratello germano fu vista volare al cielo. A Parigi santa Luisa de Marillac, vedova Le Gras, Fondatrice, insieme con san Vincénzo de' Paoli, delle Figlie della Carità, zelantissima nel soccorrere i poveri, dal Papa Pio undecimo ascritta nei fasti delle Sante.