22 Aprile _ A Roma, sulla via Appia, il natale di san Sotère, Papa e Martire. Così pure a Roma san Càio, Papa e Martire, coronato col martirio sotto il Principe Diocleziano. A Smirne i santi Apélle e Lucio, che furono tra i primi discepoli di Cristo. Nello stesso giorno moltissimi santi Martiri, i quali, l'anno seguente alla morte di Simeone, essi pure nel giorno in cui si celebrava l'annua memoria della passione del Signore, in tutta la regione della Pèrsia, per il nome di Cristo, sotto il Re Sapore, furono fatti uccidere con la spada. In questa battaglia per la fede fu martirizzato Azade eunuco, carissimo al Re; Milles Vescovo, illustre per santità e per il dono dei miracoli; Acèpsima Vescovo, con Giacomo suo Prete, così pure Aitala e Giuséppe, Preti, Azadàne e Abdièso Diaconi, e molti altri Chierici; inoltre Marèa e Bicor Vescovi, con altri venti Vescovi e quasi duecentocinquanta Chierici, e con moltissimi Monaci e Vergini sacre. Fra queste ci fu altresì una sorella del Vescovo san Simeone, di nome Tàrbula, con una sua serva; le quali, legate ai pali e segate per mezzo, furono crudelissimamente uccise. Così pure in Pèrsia i santi Parménio, Eliména e Crisótelo Preti, Luca e Muzio Diaconi. li loro martirio è descritto nella passione dei santi Abdon e Sennen. Ad Alessandria il natale di san Leonida Martire, che patì sotto Sevèro. A Lione, in Frància, sant'Epipódio, che nella persecuzione di Antonino Vero, preso col suo collega Alessàndro, dopo atroci tormenti, con la decapitazione compì il martirio. A Costantinopoli sant'Agapito primo. Papa, la cui santità è ricordata dal beato Gregorio Magno. Il suo corpo, trasportato in seguito a Roma, fu deposto nella Basilica Vaticana. Presso Sens san Leone, Vescovo e Confessore. Ad Anastasiópoli, in Galazia, san Teodoro Vescovo, illustre per miracoli.