27 Aprile _ San Piétro Canisio, Sacerdote della Compagnia di Gesù, Confessore e Dottore della Chiesa, che passò al Signore il ventuno Dicembre. A Nicomédia il natale di sant'Antimo, Vescovo e Martire, il quale, nella persecuzione di Diocleziàno, per la confessione di Cristo, acquistò la gloria del martirio con la decapitazione. Lo seguì pure quasi tutta la moltitudine dei suoi fedeli, dei quali il Giudice alcuni fece decapitare, altri abbruciare, ed altri, posti sopra barchette, sommergere nel mare. A Tarso, nella Cilicia, i santi Castore e Stéfano Martiri. A Bologna san Tertulliàno, Vescovo e Confessore. A Bréscia san Teófilo Vescovo. In Egitto san Teodóro Abate, discepolo di san Pacómio. A Costantinópoli san Giovànni Abate, che combattè moltissimo, sotto Leone Isàurico, per il culto delle sacre immagini. A Tarragóna, nella Spagna, il beato Piétro Armengàudio, dell'Ordine della beata Maria della Mercéde per la redenzione degli schiavi, il quale, avendo molto sofferto nell'Africa per riscattare i fedeli, da ultimo con una beata fine si riposò nel convento di santa Maria dei Prati. A Lucca, in Toscàna, la beata Zita Vergine, illustre per fama di virtù e di miracoli.