9 Maggio _ A Naziànzo, in Cappadòcia, il natale del beato Gregorio Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa, per la singolare scienza delle cose divine soprannominato il Teòlogo, il quale, essendo Vescovo di Costantinòpoli, vi ristabilì la fede cattolica quasi estinta, e represse le insorgenti eresie. A Roma sant'Erma, di cui fa menzione l'Apostolo Pàolo nella lettera ai Romani. Lo stesso Erma, degnamente sacrificando se stesso, e fattosi ostia accettevole a Dio, chiaro per virtù se ne andò al regno celeste. A Cagli, sulla via Flaminia, il martirio di san Gerònzio, Vescovo di Cèrvia. In Pèrsia trecentodieci santi Martiri. In Egitto san Pacòmio Abate, il quale eresse in quella regione moltissimi monasteri, e vi scrisse sotto la dettatura di un angelo la regola dei Monaci. Nel castello di Vendóme, in Frància, la deposizione di san Beàto Confessore. A Bològna il Beato Nicòla Albergàti, Monaco Certosino, Vescovo di quella città e Cardinale di santa Romana Chiesa, illustre per santità ed Apostoliche Legazioni. Il suo corpo fu sepolto a Firènze, presso i Certosini. A Costantinòpoli la Traslazione dei santi Andréa Apostolo e Luca Evangelista dall'Acàia, e di san Timòteo, uno dei discepoli del beato Pàolo Apostolo, da Efeso. Il corpo di sant'Andréa, dopo è onorato, e dal suo sepolcro continuamente scaturisce un liquido, che vale a sanare le infermità. Così pure a Roma la Traslazione di san Girolamo Prete, Confessore e Dottore della Chiesa, da Betlémme di Giuda alla Basilica di santa Maria Maggiore. Pure a Bari, nelle Puglie, la Traslazione di san Nicola, Vescovo e Confessore, da Mira, città della Licia.