16 Maggio _ A Gubbio sant'Ubàldo, Vescovo e Confessore, illustre per miracoli. Ad Auxerre la passione di san Pellegrino, primo Vescovo di quella città. Mandato nelle Gàllie insieme con altri Chierici dal beato Papa Sisto secondo, ivi, adempito l'ufficio della predicazione Evangelica, fu condannato a morte, e così meritò la corona sempiterna. In Pèrsia i santi Martiri Auda Vescovo, sette Preti, nove Diaconi e sette Vergini, i quali sotto il Re Isdegérde, straziati con vari generi di tormenti, compirono un glorioso martirio. A Praga, nella Boèmia, san Giovanni Nepomucéno, Canonico della chiesa Metropolitana, il quale, tentato invano di tradire la fede del sigillo sacramentale, precipitato nel fiume Moldàva, meritò la palma del martirio. Nell'Isàuria il natale dei santi Martiri Aquilino e Vittoriano. Ad Usula, in Africa, i santi Martiri Felice e Gennàdio. In Palestina la passione dei santi Monaci, uccisi dai Saracèni nella laura di san Sabba. A Janóv, presso Pinsk, in Polèsia, sant'Andrèa Bobóla, Sacerdote della Compagnia di Gesù, il quale, dopo aver subito da parte degli scismatici innumerevoli generi di tormenti, fu coronato con glorioso martirio. Ad Amiens, in Frància, sant'Onorato Vescovo. Presso Le Mans, in Frància, san Dónnolo Vescovo. A Mirandola, in Emilia, san Possidio, Vescovo di Càlama nella Numidia, discepolo di sant'Agostino, di cui scrisse la gloriosa vita. Nel monastero di Eanachduin, in Irlànda, il transito di san Brendàno, Prete e Abate di Clonfert. A Troyes, in Frància, san Fidolo Confessore. Presso Frejus, in Frància, santa Màssima Vergine, che, illustre per molte virtù, si riposò in pace.