23 Maggio _ Presso Langres, in Frància, la passione di san Desidèrio Vescovo, il quale, vedendo che il suo popolo era straziato dall'esercito dei Vàndali, si presentò al loro Re per supplicarlo in favore di quello. Avendo poi il Re ordinato che subito lo scannassero, egli volentieri porse il collo per le pecorelle affidategli, e, percosso dalla spada, se ne volò a Cristo. Patirono insieme con lui anche molti altri appartenenti al suo gregge, i quali furono sepolti presso la medesima città. In Spagna i santi Martiri Epitàcio Vescovo, e Basiléo. Nel territorio di Lióne san Desidèrio, Vescovo di Vienne, il quale, lapidato per ordine del Re Teodorico, fu coronato col martirio. In Africa i santi Martiri Quinziàno, Lucio e Giuliàno, che, avendo sofferto nella persecuzione dei Vàndali, meritarono le eterne corone. Nella Cappadócia la commemorazione dei santi Martiri, che nella persecuzione di Massimiàno Galèrio, spezzate loro le gambe, furono uccisi; come pure la commemorazione di quelli, che nello stesso tempo, in Mesopotàmia, appiccati coi piedi in alto e col capo in giù, soffocati dal fumo ed arsi a fuoco lento, compirono il martirio. A Sinnada, nella Frigia, san Michèle Vescovo. Nello stesso giorno san Mercuriale Vescovo. A Nàpoli, nella Campania, sant'Eufèbio Vescovo. A Roma san Giovanni Battista De Rossi, Sacerdote e Confessore, celebre per la pazienza e per la carità nell'evangelizzare i poveri. Presso Nórcia i santi Eutichio e Fiorènzo Monaci, dei quali fa menzione il beato Gregorio Papa