10 Giugno _ Santa Margherita Vedova, Regina di Scòzia, che si addormentò nel Signore il sedici Novembre. A Roma, sulla via Salaria, la passione del beato Getùlio, uomo chiarissimo e dottissimo, padre dei sette beati fratelli Martiri, avuti dalla santa sua moglie Sinforósa; e dei suoi Compagni Cereàle, Amànzio e Primitivo. Tutti questi, per ordine dell'Imperatore Adriàno, presi da Licinio Consolare, prima furono flagellati, quindi chiusi in prigione, finalmente gettati al fuoco, ma per nulla offesi dalle fiamme, spezzato loro il capo con bastoni, compirono il martirio. I loro corpi furono raccolti da Sinforósa, moglie del beato Getùlio, ed onorevolmente sepolti nell'arenario del suo podere. Così pure a Roma, sulla via Aurélia, il natale dei santi Basilide, Tripode, Màndaie ed altri venti Martiri, sotto l'Imperatore Aureliàno e il Prefetto della Città Fiatóne. A Nàpoli, nella Campania, san Màssimo, Vescovo e Martire, il quale, per la valorosa confessione della fede Nicéna, condannato all'esilio dall'Imperatore Costànzo, ivi morì sif nito dagli stenti. A Prusa, nella Bitinia, san Timòteo, Vescovo e Martire, il quale, sotto Giuliàno l'Apòstata, non avendo voluto rinnegare Cristo, per ordine dello stesso Imperatore, fu decapitato. A Colònia san Maurino, Abate e Martire. A Nicomédia san Zaccair a Martire. In Spagna i santi Martiri Crispolo e Restitùto. In Africa i santi Martiri Arésio, Rogato ed altri quindici. A Petra, nell'Arabia, sant'Astério Vescovo, il quale, per la fede cattolica, fu molto maltrattato dagli Ariani e confinato nell'Africa dall'Imperatore Costanzo, e finalmente, rimandato nella sua chiesa, morì Confessore glorioso. Ad Auxerre san Censùrio Vescovo.