11 Giugno _ A Salamina, in Cipro, il natale di san Barnaba Apostolo, il quale, di nazione Cipriota, ordinato dai discepoli Apostolo delle genti insieme a Pàolo, percorse con lui molte regioni, esercitando l'ufficio della predicazione evangelica a lui affidato; finalmente, andato a Cipro, vi onorò il suo Apostolato con un glorioso martirio. Il suo corpo, al tempo dell'Imperatore Zenone, fu ritrovato per rivelazione dello stesso Barnaba, insieme ad una copia del Vangelo di san Mattéo, trascritta di sua mano dallo stesso Barnaba. Così pure a Salamanca, in Spagna, il natale di san Giovanni da san Facóndo, dell'Ordine degli Eremitani di sant'Agostino, Confessore, illustre per lo zelo della fede, per la santità della vita e pei miracoli. La sua festa si celebra il giorno seguente. Ad Aquiléia la passione dei santi Felice e Fortunato fratelli, i quali, nella persecuzione di Diocleziano e Massimiano, sospesi nell'eculeo, e, accostate ai loro fianchi fiaccole accese, che subito per divina virtù si estinsero, furono sparsi d'olio bollente nel ventre, e da ultimo, perseverando nella confessione di Cristo, colla decapitazione compirono il corso del glorioso combattimento. A Brema il natale di san Rembérto, Vescovo di Amburgo e di Brema. A Treviso san Parisio, cittadino di Bologna, Confessore e Monaco dell'Ordine Camaldolése. A Roma la Traslazione di san Gregório Nazianzéno, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui sacro corpo, trasportato già da Costantinopoli a Roma, e conservato lungamente nella chiesa della santa Madre di Dio in Campo Màrzio, dal Sommo Pontefice Gregório decimoterzo con grande solennità fu trasferito nella Cappella, fatta da lui adornare con grandissima magnificenza nella Basilica di san Piétro, e nel giorno seguente fu con degno onore riposto sotto l'altare.