17 Giugno _ A Roma il natale di duecentosessantadue santi Martiri, uccisi nella persecuzione di Diocleziàno per la fede di Cristo, e sepolti sulla via Salària antica, alla salita del Cucùmero. A Besanzóne, nella Frància, sant'Antidio, Vescovo e Martire, ucciso dai Vàndali per la fede di Cristo. Ad Apollonia, nella Macedònia, i santi Martiri Ateniesi Isàuro Diacono, Innocénzo, Felice, Geremia e Pellegrino, i quali, dal Tribuno Tripònzio, furono tormentati in varie maniere e decapitati. A Terracina, in Campania, san Montàno soldato, che sotto l'Imperatore Adriàno e il Console Leònzio, dopo molti tormenti, ricevette la corona del martirio. Presso Venàfro, in Campània, i santi Martiri Nicàndro e Marciàno, decapitati nella persecuzione di Massimiàno. In Calcedònia i santi Martiri Manuéle, Sabéle ed Ismaéle, i quali, mandati come ambasciatori del Re di Pèrsia presso Giuliàno l'Apòstata per trattare la pace, per ordine dello stesso Imperatore, essendo spinti ad adorare gl'idoli e ciò ricusando con animo costante, furono percossi colla spada. Ad Amélia, nell'Umbria, sant'Imério Vescovo, il cui corpo fu trasportato a Cremona, nella Lombardia. Nel distretto di Bourges san Gondùlfo Vescovo. Ad Orléans, in Frància, sant'Avito, Prete e Confessore. Nella Frigia sant'Ipàzio Confessore. Così pure san Bessarióne Confessore. A Pisa, nella Toscana, san Raniéro Confessore.