25 Giugno _ Nel territorio di Guléto, presso Nusco, san Gugliélmo Confessore, Padre degli Eremiti di Monte Vérgine. Presso Beréa il natale di san Sosipatro, discepolo del beato Pàolo Apostolo. A Roma santa Lucia, Vergine e Martire, con altre ventidue. Ad Alessandria san Gallicàno Martire, uomo Consolare, il quale, decorato di varie insegne trionfali, era caro a Costantino Augusto. Convertito alla fede di Cristo dai santi Giovanni e Pàolo si ritirò con sant'Ilarino ad Ostia, dove si dedicò interamente all'ospitalità e al servizio degli infermi. Della qual cosa divulgatasi la fama in tutto il mondo, molti da ogni parte recandosi colà vedevano un uomo già Patrizio e Console lavare i piedi dei poveri, apparecchiare la mensa, lavar loro le mani, servire con sollecitudine gli infermi e prestare ogni altro ufficio di pietà. Sotto Giuliano l'Apòstata, scacciato di là, andò in Alessandria, dove, costretto dal Giudice Rauciàno a sacrificare e ciò disprezzando, fu percosso colla spada, e così divenne Martire di Cristo. A Sibàpoli, nella Mesopotàmia, santa Febrònia, Vergine e Martire, la quale, nella persecuzione di Diocleziano, sotto il Giudice Silèno, per conservare la fede e la pudicizia, prima battuta con verghe e tormentata nell'eculeo, quindi lacerata con pettini e bruciata col fuoco, finalmente, dopo esserle stati cavati i denti e tagliate le mammelle e i piedi, condannata a morte, adora di tanti gioielli di tormenti se ne andò allo Sposo. Presso Réggio san Pròspero Aquilano, Vescovo di quella città, insigne per dottrina e per pietà, il quale valorosamente combattè, per la fede cattolica, contro i Pelagiani. A Torino il natale di san Màssimo, Vescovo e Confessore, celeberrimo per dottrina e per santità. In Olanda sant'Adelbérto Confessore, discepolo di san Villibròrdo Vescovo.