18 Luglio _ San Camillo de Lellis, Sacerdote e Confessore, Fondatore dei Chierici Regolari ministri degli infermi, celeste Patrono degli ospedali ed infermi, il cui giorno natalizio è ricordato il quattordici di questo mese. A Tivoli santa Sinforósa, moglie di san Getùlio Martire, con sette suoi figli, cioè Crescènte, Giuliano, Nemèsio, Primitivo, Giustino, Stàtteo ed Eugènio. La loro madre, sotto il Principe Adriano, per l'insuperabile costanza, prima fu lungamente percossa con guanciate, quindi sospesa per i capelli, e da ultimo legata ad un sasso, precipitata nel fiume; i figli poi, legati a pali e stirati cogli argani, con diverso genere di morte compirono il martirio. I loro corpi furono trasportati a Roma, e, sotto il Papa Pio quarto, furono ritrovati nella Diaconia di sant'Angelo in Pescheria. A Utrecht san Federico, Vescovo e Martire. A Doróstoro, nella Misia inferiore, sant'Emiliano Martire, il quale al tempo di Giuliano l'Apòstata, sotto il Preside Capitolino, gettato in una fornace, ricevette la palma del martirio. A Cartàgine santa Gundéne Vergine, la quale, per ordine del Proconsole Rufino, per la confessione di Cristo, fu torturata quattro volte con lo stiramento sull'eculeo in diversi tempi, orribilmente squarciata cogli uncini, lungamente aflitta collo squallore del carcere, e alla fine uccisa con la spada. In Galizia, nella Spagna, santa Marina, Vergine e Martire. A Milàno san Matèrno Vescovo, il quale, sotto l'Imperatore Massimiano, per la fede di Cristo e per la Chiesa a lui afidata, fu cacciato in carcere e spesso flagellato, e, finalmente, illustre per molte confessioni, si addormentò nel Signore. A Bròscia il natale di san Filàstrio, Vescovo di quella città, il quale combattè moltissimo colle parole e cogli scritti contro gli eretici, specialmente Ariani, dai quali ebbe molto a soffrire: finalmente, illustre per miracoli. Confessore si riposò in pace. A Metz, in Frància, sant'Arnolfo Vescovo, il quale, illustre per santità e per miracoli, scelse la vita eremitica, e con beata fine si riposò. A Segni san Bruno, Vescovo e Confessore. A Forlimpòpoli, in Emilia, san Ruffillo, Vescovo di quella città.