26 Luglio _ Transito di sant'Anna, che fu Madre della Immacolata Vergine Maria Madre di Dio. A Filippi, nella Macedonia, il natale di sant'Eràsto, il quale, lasciato ivi come Vescovo dal beato Pàolo Apostolo, nel medesimo luogo fu coronato col martirio. A Roma, sulla via Latina, i santi Martiri Sinfrónio, Olimpio, Teódolo ed Esupéria, i quali (come si legge negli Atti di santo Stéfano Papa), arsi col fuoco, conseguirono la palma del martirio. A Porto Romàno san Giacinto Martire, il quale, prima gettato nel fuoco, quindi precipitato nel fiume, rimase illeso; poi, sotto l'Imperatore Traiàno, percosso colla spada dal Consolare Leonzio, finì la vita. Il suo corpo dalla matrona Giulia fu sepolto in un suo podere, vicino a Roma. A Verona san Valènte, Vescovo e Confessore. A Roma san Pastóre Prete, sotto il cui nome esiste un Titolo sul Viminale, presso santa Pudenziàna. Nel monastero di san Benedétto, nel Mantovàno, san Simeone, Monaco ed Eremita, che, illustre per molti miracoli, in buona vecchiaia si riposò. A Lóvere, in diocesi di Bréscia, santa Bartoloméa Capitànio, Vergine, Fondatrice delle Suore della Carità, gloriosa nell'istruzione delle fanciulle, dal Papa Pio dodicesimo iscritta nell'albo delle sante Vergini.