30 Luglio _ A Roma i santi Martiri Abdon e Sennen Persiani, i quali, sotto Décio, legati con catene e condotti a Roma, per la fede di Cristo prima furono battuti con flagelli piombati, e poi uccisi colla spada. Ad Assisi, in Umbria, san Rufino Martire. A Tubùrbio Lucernàrio, nell'Africa, la passione delle sante Vergini Màssima, Donatilla e Secónda, delle quali le prime due, nella persecuzione di Valeriàno e Galliéno, abbeverate con aceto e fiele, quindi tormentate con durissime percosse, e straziate con lo stiramento sulTeculeo, bruciate inoltre sulle graticole e stropicciate lungamente con calce, e poi insieme con Secónda, Vergine di dodici anni, gettate alle fiere, ma lasciate intatte da esse, alla fine furono scannate colla spada. A Cesarèa, in Cappadòcia, santa Giulitta Martire, la quale, reclamando in giudizio i suoi beni, che le erano stati usurpati da un prepotente, ed opponendo egli l'eccezione che come Cristiana non doveva essere udita, fu subito obbligata dal Giudice ad offrire l'incenso agli idoli, per poter esser ascoltata. Il che ella costantemente ricusando, fu gettata nel fuoco, e così rese lo spirito a Dio, ma il suo corpo rimase illeso dalla fiamma. I suoi insigni meriti furono da san Basilio Magno celebrati con illustre encomio. Ad Auxerre sant'Orso, Vescovo e Confessore.