5 Agosto _ A Roma, sull'Esquilino, la Dedicazione della Basilica di santa Maria della Neve. A Chàlons, nella Frància, san Mémmio, cittadino Romàno, il quale dall'Apostolo san Piétro fu consacrato Vescovo di quella città, e convertì alla verità del Vangelo il popolo a lui afidato. A Roma la passione di ventitre santi Martiri, i quali, nella persecuzione di Diocleziano, furono decapitati sulla via Salaria antica, ed ivi sepolti, alla salita di Cucùmero. Ad Ascoli, nel Picèno, sant'Emidio, Vescovo e Martire, il quale, ordinato Vescovo dal Papa san Marcèllo e mandato colà per predicare il Vangelo, ivi, nella confessione di Cristo, sotto l'Imperatore Diocleziano, ricevette la corona del martirio. Ad Antiòchia sant'Eusignio soldato, il quale nell'età di centodieci anni, perchè rinfacciava a Giuliano l'Apòstata la fede di Costantino Magno, sotto il quale aveva militato, e lo rimproverava come disertore dalla pietà paterna, dal medesimo fu fatto decapitare. Così pure i santi Martiri Egiziani Cantidio, Cantidiàno e Sobéle. Ad Augsburg il natale di sant'Afra Martire, la quale, essendo pagana, si convertì a Cristo per le istruzioni di san Narcisso Vescovo, e, insieme con tutta la sua famiglia, fu battezzata dallo stesso Vescovo; in seguito, per la confessione di Cristo, gettata sul fuoco, compì felicemente il martirio sette giorni prima che la beata Ilaria sua madre e tre sue ancelle venissero coronate con egual genere di tormento. Ad Autun il beato Cassiàno Vescovo. Presso Teano, nella Campania, san Pàride Vescovo. In Inghiltèrra sant'Osvaldo Re, i cui atti sono commemorati da san Reda Venerabile. Nello stesso giorno santa Nonna, madre dei beati Gregòrio Nazianzéno, Cesario e Gorgònia.