6 Agosto _ Sul monte Tabor la Trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo. A Roma, sulla via Appia, nel cimitero di Callisto, il natale del beato Sisto secondo. Papa e Martire, il quale nella persecuzione di Valeriàno, ucciso colla spada, ricevette la corona del martirio. Così pure a Roma i santi Martiri Felicissimo ed Agapito, Diaconi del medesimo beato Sisto; Gennaro, Magno, Vincénzo e Stéfano, Suddiaconi. Tutti questi insieme col medesimo Pontefice furono egualmente decapitati, e sepolti nel cimitero di Pretestàto. Insieme con essi, come scrive san Cipriano, patì pure il beato Quarto. A Bològna il natale di san Doménico Confessore, Fondatore dell'Ordine dei Frati Predicatori. Egli, chiarissimo per santità e per dottrina, conservò sempre illibata la verginità, e, per grazia singolare dei suoi meriti, risuscitò tre morti, ed avendo colla sua predicazione represso le eresie, e guidato moltissimi a vita religiosa e devota, si riposò in pace. La sua festa, per disposizione del Sommo Pontefice Pàolo quarto, si celebra il quattro di questo mese. Nel monastero di san Piétro di Cardégna, dell'Ordine di san Benedétto, presso Burgos, nella Spagna, la passione di duecento Monaci coll'Abate Stéfano, uccisi dai Saracèni per la fede di Gesù Cristo, ed ivi sepolti nel chiostro dai Cristiani. Ad Alcalà, nella Spagna, i santi Martiri Giusto e Pastóre fratelli, i quali, mentre ancora fanciulli erano ammaestrati nelle lettere, gettate nella scuola le tavolette, corsero spontaneamente al martirio, e subito, fatti prendere dal Preside Daciano e percuotere con bastoni, ambedue, animandosi costantissimamente con esortazioni scambievoli, furono portati fuori della città, ed ivi dal carnefice scannati. A Roma sant'Ormisda, Papa e Confessore. Ad Amida, nella Mesopotàmia, san Giacomo Eremita, illustre per miracoli.