6 Settembre _ In Palestina san Zaccaria Profeta, il quale, già vecchio, ritornato dalla Caldèa nella sua patria, ivi morì, e giace sepolto presso il Profeta Aggèo. Nell'Ellespónto sant'Onesiforo, discepolo degli Apostoli, di cui fa menzione san Pàolo, scrivendo a Timòteo. Lo stesso Onesiforo, insieme con san Porfirio, per ordine del Proconsole Adriano, fu ivi acerbamente battuto e da feroci cavalli trascinato, e così rese lo spirito a Dio. In Africa i santi Vescovi Donaziàno, Presidio, Mansuèto, Germàno e Fùscolo, i quali, nella persecuzione dei Vandali, per ordine dell'Ariano Re Unnerico, per aver difeso la cattolica verità, furono durissimamente battuti con bastoni e mandati in esilio. Fra essi vi era anche un Vescovo chiamato Leto, uomo valoroso e dottissimo, il quale, dopo lo squallore di lunga prigionia, fu dato alle fiamme. In Alessàndria la passione dei santi Martiri Fàusto Prete, Macàrio e dieci Compagni, i quali, sotto l'Imperatore Dècio e il Preside Valério, decapitati per il nome di Cristo compirono il martirio. Nella Cappadócia i santi Martiri Cóttido Diacono, Eugénio e Compagni. A Verona san Petronio, Vescovo e Confessore. A Roma sant'Eleutèrio Abate, che fu un servo di Dio; e (come scrive san Gregorio Papa) coll'orazione e colle lacrime risuscitò un morto.