10 Settembre _ A Tolentino, nel Picèno, la deposizione di san Nicola Confessore, dell'Ordine degli Eremitani di sant'Agostino. Nell'Africa il natale dei santi Vescovi Nemesiàno, Felice, Lucio, un altro Felice, Littéo, Pollano, Vittóre, Giadéro, Dativo ed altri, i quali, sotto Valeriàno e Galliéno, sollevatasi una crudele persecuzione, alla prima costante confessione di Cristo furono gravemente percossi con bastoni, quindi, posti ne' ceppi e condannati a cavar metalli, finirono il corso della gloriosa confessione. A Liégi, nel Bélgio, san Teodàrdo, Vescovo e Martire, il quale diede la vita per le sue pecorelle, e dopo la morte rifulse per ammirabili miracoli. A Calcedónia i santi Martiri Sóstene e Vittóre, i quali, nella persecuzione di Diocleziano, sotto Prisco Proconsole dell'Asia, dopo aver superato la prigionia e le fiere, furono condannati ad essere bruciati; ma essi, salutandosi l'un l'altro con bacio santo, postisi in orazione resero lo spirito. Così pure i santi Martiri Apéllio, Luca e Clemènte. Nella Bitinia le sante Vergini sorelle Menodóra, Metrodóra e Ninfodóra, le quali sotto l'Imperatore Massimiano e il Preside Frontóne, per l'intrepida costanza nella fede di Cristo coronate col martirio, giunsero alla gloria. A Compostèlla san Piétro Vescovo, il quale rifulse per molte virtù e per miracoli. Nella città di Albi, in Frància, san Sàlvio, Vescovo e Confessore. A Novàra sant'Agàpio Vescovo. A Costantinopoli santa Pulchèria Augusta, Vergine, illustre per religione e pietà. A Nàpoli, nella Campània, santa Càndida la giovane, illustre per miracoli.