11 Settembre _ A Roma, sulla via Salària antica, nel cimitero di Basilla, il natale dei santi Martiri Proto e Giacinto fratelli, eunuchi della beata Eugènia. Essi, sotto l'Imperatore Gallièno, scoperti di esser Cristiani, furono costretti a sacrificare; ma non consentendo, prima furono crudelissimamente battuti, e alla fine decapitati allo stesso modo. A León, nella Spagna, san Vincènzo, Abate e Martire. A Laodicèa, in Siria, la passione dei santi Diodóro, Diomède e Didimo. In Egitto san Pafnùzio Vescovo, il quale fu uno di quei Confessori, che, sotto l'Imperatore Galèrio Massimino, dopo che fu loro cavato l'occhio destro e tagliati i nervi sotto il ginocchio sinistro, furono condannati alle miniere; quindi, sotto Costantino Magno, combattè valorosamente per la fede cattolica contro gli Ariani, e finalmente, ricco di molti meriti, si riposò in pace. A Lióne, in Frància, la deposizione di san Paziènte Vescovo. A Vercèlli sant'Emiliàno Vescovo. Ad Alessandria santa Teodóra, la quale, essendo incautamente caduta in peccato, pentita dell'errore, con mirabile astinenza e pazienza in abito santo perseverò sconosciuta fino alla morte.