12 Settembre _ Festa del santissimo Nome della beata Maria, che il Sommo Pontefice Innocènzo undecimo ordinò che si celebrasse per l'insigne vittoria riportata a Viènna, in Austria, contro i Turchi, col patrocinio della stessa Vergine. Nella Bitinia sant'Autonomo, Vescovo e Martire, il quale portatosi là dall'Italia per sfuggire alla persecuzione dell'Imperatore Diocleziano, avendo convertito moltissimi alla fede, dai furibondi pagani fu ucciso sull'altare, mentre celebrava il santo Sacrificio, e divenne ostia di Cristo. A Iconio, nella Licaónia, san Curónoto Vescovo, il quale sotto il Preside Perénnio fu decapitato, e così ricevette la palma del martirio. Ad Alessandria il natale dei santi Martiri Gerónide, Leonzio, Serapióne, Selésio, Valeriàno e Stratone, i quali, sotto l'Imperatore Massimino, per la confessione del nome di Cristo, furono sommersi nel mare. A Meri, nella Frigia, la passione dei santi Martiri Macedonio, Teódolo e Taziano, i quali, sotto Giuliano l'Apòstata, dal Preside Almàchio, dopo altri tormenti, posti su graticole di ferro infuocate, esultanti compirono il martirio. Presso Pavia san Giovénzio Vescovo, del quale si fa menzione l'otto Febbraio. Questi dal beato Ermàgora, discepolo di san Marco Evangelista, fu mandato in quella città insieme con san Siro, del quale si fa memoria il nove Dicembre, ed ambedue, ivi predicando il Vangelo di Cristo e risplendendo per grandi virtù e miracoli, colle loro divine opere illustrarono ancora le città vicine, e così nella dignità pontiicale, con gloriosa if ne, si riposarono in pace. A Liòne, in Frància, la deposizione di san Sacerdòte Vescovo. A Veròna san Silvino Vescovo. Ad Anderlecht, vicino a Bruxelles, nel Brabànte, san Guido Confessore.