18 Settembre _ Ad Osimo, nel Picèno, san Giuséppe da Copertino, Sacerdote dell'Ordine dei Minori Conventuali e Confessore, il quale dal Papa Clemènte decimoterzo fu ascritto nel numero dei Santi. A Negropónte, in Grècia, il natale di san Metódio, che fu prima Vescovo di Olimpo, nella Licia, e poi di Tiro, nella Fenicia, chiarissimo per lo splendore del dire e per la dottrina; e, al termine dell'ultima persecuzione (come scrive san Girolamo), fu coronato col martirio. Nel territorio di Vienne san Ferrèolo Martire, il quale, essendo di potestà tribunizia, per ordine dell'empissimo Preside Crispino, fu preso, e prima crudelissimamente battuto, quindi, caricato con gran peso di catene, fu gettato in un carcere oscurissimo; donde, rottesi per divino volere le catene ed apertesi le porte del carcere, uscendo, fu preso nuovamente da quei che lo inseguivano, e ricevette colla decapitazione la palma del martirio. Così pure le sante Martiri Sofia ed Iréne. A Milàno sant'Eustórgio primo. Vescovo di quella città, e celebre per testimonianza del beato Ambrogio. A Cortina, in Càndia, sant'Eumènio, Vescovo e Confessore.