28 Settembre _ Presso Boleslaw l'Antica, in Boémia, san Venceslào, Duca dei Boèmi e Martire, glorioso per santità e per miracoli, il quale, ucciso a tradimento da suo fratello, vincitore guadagnò la palma. A Roma san Privato Martire, il quale, essendo pieno di piaghe, fu risanato dal beato Callisto Papa; quindi, sotto l'Imperatore Alessandro, per la fede di Cristo fu battuto fino alla morte con flagelli piombati. Così pure a Roma santo Stàtteo Martire. In Africa i santi Martiri Marziale, Lorénzo ed altri venti. Ad Antiochia di Pisidia san Marco Martire, pastore di pecore; e così pure la commemorazione dei santi Alfio, Alessandro e Zósimo fratelli, Nicóne, Neóne, Eliodoro e trenta soldati, i quali, essendosi convertiti a Cristo alla vista dei miracoli del beato Marco, in diversi luoghi e giorni e con vari modi furono coronati col martirio. Nello stesso giorno la passione di san Màssimo, sotto l'Imperatore Décio. A Tolosa sant'Esupério, Vescovo e Confessore, del quale S. Girolamo ricorda degnamente quanto sia stato parco per sè e quanto largo per gli altri. A Génova san Salomone, Vescovo e Confessore. A Bréscia san Silvino Vescovo. A Betlémme di Giuda santa Eustóchio Vergine, la quale colla beata Pàola, sua madre, partì da Roma per la Palestina, dove, cresciuta vicino al Presepio del Signore insieme con altre Vergini, fulgida per insigni meriti passò al Signore. A Schornesheim, presso Magónza, santa Lioba Vergine, illustre per miracoli.