10 Ottobre _ San Francésco Bòrgia, Sacerdote della Compagnia di Gesù e Confessore, il cui giorno natalizio è ricordato il trenta Settembre. Presso Céuta, nella Mauritania Tingitàna, la passione di sette santi Martiri, dell'Ordine dei Minori, cioè Danièle, Samuèle, Angelo, Leone, Nicòla, Ugolino e Donno, i quali, essendo tutti, eccetto Donno, Sacerdoti, ivi, per la predicazione del Vangelo e per la confutazione della setta Maomettana, patirono dai Saraceni ingiurie, catene e flagelli, e finalmente decapitati conseguirono la palma del martirio. A Colònia san Gereòne Martire, con altri trecentodiciotto, i quali per la vera religione, nella persecuzione di Massimiàno, offrirono pazientemente i loro colli alle spade. Nel territorio della stessa città i santi Vittóre e Compagni Martiri. A Bonn, nella Germania, i santi Martiri Càssio e Fiorènzo, con moltissimi altri. A Nicomédia i santi Martiri Eulàmpio e sua sorella Eulàmpia Vergine. Questa, avendo udito che suo fratello era tormentato per la fede di Cristo, corse in mezzo alla folla, ed abbracciato il fratello, si fece a lui compagna, ed ambedue, gettati in una caldaia di olio bollente, ma non offesi in alcuna parte, finalmente insieme con altri duecento, che mossi da quel miracolo avevano creduto in Cristo, colla decapitazione compirono il martirio. Nell'isola di Càndia il beato Finito, fra i Vescovi celeberrimo. Questi, essendo Vescovo della città di Ginòsa, fiori sotto Marco Antonino Vero e Lùcio Aurèlio Còmmodo, e nei suoi scritti, come in uno specchio, lasciò un vivo ritratto di se stesso. A York, nell'Inghiltérra, san Paolino Vescovo, il quale fu discepolo del beato Gregorio Papa; da lui là mandato insieme ad altri per predicare il Vangelo, convertì il Re Edvino ed il suo popolo alla fede di Cristo. A Piombino, in Toscana, san Cerbónio, Vescovo e Confessore, il quale (come racconta san Gregorio Papa) in vita ed in morte rifulse per miracoli. A Verona san Cerbónio Vescovo. A Càpua san Paolino Vescovo.