23 Ottobre _ Presso Villak, in Ungheria, il natale di san Giovànni da Capistràno. Sacerdote dell'Ordine dei Minori e Confessore, illustre per la santità della vita e per lo zelo nel propagare la fede cattolica; il quale colle sue preghiere e coi suoi miracoli, sbaragliato il formidabile esercito dei Turchi, liberò dall'assedio la fortezza di Belgràdo. La sua festa però si celebra il ventotto Marzo. Così pure ad Antiochia il natale di san Teodóro Prete, il quale, preso nella persecuzione dell'empio Giuliano, e, dopo la pena dell'eculeo e molti durissimi supplizi, arso ancora nei fianchi con fiaccole accese, finalmente, perseverando nella confessione di Cristo, fu ucciso colla spada, e così compì il martirio. Nel campo Ursoniàno, presso Càdice, in Spagna, i santi Martiri Servàndo e Germàno, i quali, nella persecuzione di Diocleziàno, sotto il Vicario Viatòre, dopo le battiture, lo squallore del carcere, il tormento della fame e della sete e lo stento di un lunghissimo viaggio, che dovettero fare carichi di ferro, da ultimo colla decapitazione compirono il corso del loro martirio. Di essi Germàno fu sepolto a Mèrida, e Servàndo a Siviglia. A Costantinopoli sant'Ignazio Vescovo, il quale, avendo rimproverato Barda Cèsare perchè aveva ripudiato la moglie, fu da lui molto maltrattato, e mandato in esilio, ma, rimesso nella sua sede dal Romano Pontefice san Nicola, finalmente si riposò in pace. A Bordeaux san Severino, Vescovo di Colònia e Confessore. A Rouen san Romàno Vescovo. Presso Salèrno san Vero Vescovo. Nel territorio di Amiens san Domizio Prete. Nel distretto di Poitiers san Benedétto Confessore. A Mantova il Beato Giovanni Buono, dell'Ordine degli Eremitani di sant'Agostino, Confessore, la cui illustre vita fu scritta da sant'Antonino.