24 Ottobre _ Festa di san Raffaéle Arcangelo, la cui dignità ed i cui benefizi sono celebrati nel sacro libro di Tobia. A Venósa, in Puglia, il natale dei santi Martiri Felice, Vescovo Africano; Audàtto e Gennaro, Preti; Fortunato e Sèttimo, Lettori. Tutti questi, al tempo di Diocleziano, furono lungamente tormentati colle catene e col carcere in Africa e in Sicilia dal Procuratore Maddelliàno, e, non avendo voluto Felice consegnare secondo l'editto dello stesso Imperatore i Libri sacri,' da ultimo furono uccisi colla spada. A Tongres, in Bélgio, sant'Evergislo, Vescovo di Colònia e Martire, il quale, essendosi là recato per l'esercizio dell'ufficio pastorale, ivi, mentre di notte si recava solo al monastero della santissima Madre di Dio Maria per pregare, dai ladroni fu ucciso con un dardo. Nella città di Nagran, presso gli Omeriti, nell'Arabia, la passione dei santi Aréta e trecentoquaranta Compagni, al tempo dell'Imperatore Giustino, sotto il tiranno Giudèo Dùnaan. Dopo essi fu bruciata una donna . Cristiana, il cui figlio di cinque anni, che balbettando confessava Cristo, non potendo essere trattenuto né da carezze né da minacce, si gettò nel fuoco dove ardeva la madre. A Costantinòpoli san Proclo Vescovo. Nell'Isola di Jersey san Maglòrio Vescovo, il quale, deposto l'uficio Episcopale, che per tre anni aveva esercitato verso i Britanni sparsi in Bretagna, costruì nell'isola un monastero, ove trascorse santamente il resto della vita. Il suo corpo fu poi trasportato a Parigi. Nel monastero di Fontfroide, della diocesi di Carcassòna, in Francia, sant'Antònio Maria Claret, già Arcivescovo di Cuba, Fondatore dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria, glorioso per la mansuetudine e Io zelo delle anime, che Pio dodicesimo, Pontefice Massimo, iscrisse nei fasti dei Santi. Nel monastero di Durin, in Frància, san Martino, Diacono ed Abate, il cui corpo fu poi trasportato nel monastero di Vertou. Nella Campania san Marco Solitàrio, le cui opere illustri furono descritte da san Gregòrio Papa.