11 Novembre _ A Tours, in Frància, il natale del beato Martino, Vescovo e Confessore, la cui vita fu gloriosa per sì grandi miracoli che meritò di risuscitare tre morti. A Cotiéo, nella Frigia, la memorabile passione di san Menna, soldato Egiziano, il quale, nella persecuzione di Diocleziàno, dopo che, rinunziata la milizia, meritò di militare col Re celeste in segreta conversazione nella solitudine, si mostrò in pubblico, e, dichiarandosi ad alta voce Cristiano, prima fu provato con crudeli supplizi; da ultimo, mentre genuflesso pregava, rendendo grazie al Signore Gesù Cristo, fu percosso colla spada, e dopo morte rifulse per molti miracoli. A Ravénna i santi Martiri Valentino, Feliciàno e Vittorino, che furono coronati nella persecuzione di Diocleziàno. Nella Mesopotàmia sant'Atenodóro Martire, il quale, sotto lo stesso Diocleziàno ed il Preside Eléusio, tormentato col fuoco e straziato con altri supplizi, finalmente fu condannato a morte; essendo poi venuto meno il carnefice, nè avendo alcun altro osato di ferirlo colla spada, egli pregando si riposò nel Signore. A Lione, in Frància, san Veràno Vescovo, la cui vita fu illustre per la fede e per i meriti delle virtù. A Costantinopoli san Teodóro, Abate Studita, il quale strenuamente combattendo per la fede cattolica contro gli Iconoclasti, divenne celebre presso tutta la Chiesa cattolica. Nel monastero di Grottaferràta, nel territorio di Frascàti, san Bartoloméo Abate, compagno del beato Nilo, di cui scrisse la vita. Nell'Abruzzo il beato Menna solitario, di cui san Gregório Papa racconta le virtù e i miracoli.