26 Novembre _ Presso Fabriano, nel Picèno, il beato Silvéstro Abate, Fondatore della Congregazione dei Monaci Silvestrini. Ad Alessandria il natale di san Piétro, Vescovo di quella città e Martire, il quale, essendo ornato di ogni virtù, ivi, per ordine di Galério Massimiano, fu decapitato. Patirono pure ad Alessandria, nella stessa persecuzione, i santi Martiri Fàusto Prete, Didio ed Ammònio, e così pure quattro Vescovi Egiziani, cioè Filèa, Esichio, Pacómio e Teodòro, con altri seicentosessanta, che la spada della persecuzione inviò al cielo. Presso Fratta, nel territorio di Rovigo, san Bellino, Vescovo di Pàdova e Martire, il quale, essendo un esimio difensore dei diritti della Chiesa, fu dai sicari crudelmente afferrato e con molte ferite ucciso. A Nicomèdia san Marcéllo Prete, il quale, al tempo di Costànzo, fu dagli Ariani precipitato da una rupe, e in tal modo morì Martire. A Roma san Siricio, Papa e Confessore, illustre per dottrina, per pietà e per zelo di religione : egli condannò diversi eretici, e con salutarissimi decreti restaurò la disciplina ecclesiastica. Ad Autun sant'Amatóre Vescovo. A Costànza, in Germània, san Corràdo Vescovo. A Roma san Leonàrdo da Porto Maurizio, Sacerdote dell'Ordine dei Minori e Confessore, illustre per lo zelo delle anime e per le sacre missioni in Italia. Dal Sommo Pontefice Pio nono fu ascritto nel catalogo dei Santi, e dal Papa Pio undecimo fu eletto e costituito celeste Patrono dei Sacerdoti che si occupano nel fare le sacre missioni al popolo nelle regioni cattoliche di tutto il mondo. Nel territorio di Reims il natale di san Bàsolo Confessore. Ad Adrianópoli, nella Paflagónia, santo Stiliàno Anacoreta, illustre per miracoli. Nell'Armènia san Nicóne Monaco