27 Dicembre _ Presso Efeso il natale di san Giovanni, Apostolo ed Evangelista, il quale, dopo avere scritto il Vangelo, dopo essere stato relegato in esilio e dopo la divina Apocalisse, vivendo fino al tempo del Principe Traiano, fondò e governò le Chiese di tutta l'Asia, e finalmente, consunto dalla vecchiaia, mori nell'anno sessantottesimo dopo la passione del Signore, e fu sepolto presso la detta città. A Costantinópoli i santi Confessori Teodoro e Teófane fratelli, i quali, allevati fin dalla fanciullezza nel monastero Palestinese di san Saba, combattendo animosamente contro Leóne Armèno per il culto delle sante immagini, per comando di lui furono battuti colle verghe e mandati in esilio. Però, morto lo stesso Leóne, di nuovo costantemente resistendo all'Imperatore Teófilo, il quale era infetto della medesima empietà, vennero di nuovo battuti colle verghe e cacciati in esilio, dove Teodoro morì in prigione. Teófane poi, resa finalmente la pace alla Chiesa, fu fatto Vescovo di Nicéa, e illustre per la gloria della confessione si riposò nel Signore. Ad Alessandria san Màssimo Vescovo, il quale si rese assai celebre ed illustre per la sua confessione. A Costantinópoli santa Nicarète Vergine, la quale, sotto l'Imperatore Claudio, rifulse per santità.