[Lectio1] Dal secondo libro dei Maccabei !2 Mac 3:23-25 23 Ma Eliodoro eseguiva quel che aveva risoluto, trovandosi egli stesso coi suoi sgherri presso all'erario. 24 Ma lo spirito di Dio onnipotente si fece vedere con grand'evidenza, di modo che tutti quelli che avevano osato disobbedirgli, rovesciati per divina virtù, rimasero impotenti e spaventati. 25 Poiché apparve loro un cavallo che portava un terribile cavaliere, magnificamente vestito. Il quale coi piedi davanti diede furiosi calci a Eliodoro; colui poi che lo cavalcava pareva che avesse armi d'oro. [Responsory1] @Tempora/101-0:Responsory7 [Lectio2] !2 Mac 3:26-29 26 Comparvero ancora due altri giovani di virile beltà, maestosi, splendidamente vestiti, che, circondatolo, lo flagellarono senza tregua da ambedue le parti con molte sferzate. 27 Ed Eliodoro cadde subito per terra, e involto com'era da densa caligine lo pigliarono, e messolo su una sedia portatile lo portarono via. 28 Così quegli che era entrato nell'erario predetto con molti sgherri e satelliti, era portato via senza che alcuno potesse aiutarlo, essendosi fatta visibilmente conoscere la forza di Dio. 29 Ed egli per questa forza divina, giaceva muto e senza alcuna speranza di salute. [Responsory2] @Tempora/101-1:Responsory2 [Lectio3] !2 Mac 3:32-34 32 Ma il sommo sacerdote considerando che forse il re avrebbe potuto sospettare che i Giudei avessero commesso qualche attentato contro Eliodoro, offrì per la guarigione di quest’uomo un'ostia salutare. 33 E mentre il sommo sacerdote pregava, quegli stessi due giovani, vestiti delle stesse vesti, fattisi innanzi ad Eliodoro gli dissero: Ringrazia Onia sommo sacerdote, poiché per amore suo il Signore t'ha lasciato la vita. 34 Tu poi così da Dio flagellato racconta a tutti le meraviglie e la potenza di Dio. Ciò detto, sparirono. [Responsory3] @Tempora/101-1:Responsory3