[Rank] Feria Quinta in Cena Domini;;Feria privilegiata Duplex I classis;;7 [Rule] Psalmi minores Dominica Antiphonas horas Omit Incipit Invitatorium Hymnus Capitulum Lectio Preces Commemoratio Suffragium Conclusion Limit Benedictiones Oratio 9 lectiones 1960 Capitulum Versum 2 ad Laudes tantum Minores sine Antiphona Feria [Ant Matutinum] Lo zelo della tua casa * m'ha divorato, e gl'insulti di coloro che t'insultavano son ricaduti su di me.;;68 Siano volti in fuga, * e arrossiscano quelli che mi vogliono male.;;69 Mio Dio, * salvami dalla mano del peccatore.;;70 V. Siano volti in fuga, e arrossiscano. R. Quelli che mi vogliono male. Il Signore ha liberato * il povero dal potente, e il miserabile che non aveva aiuto.;;71 Gli empi pensarono, * e parlarono malvagità: dall'alto parlarono d'iniquità.;;72 Sorgi, o Signore, e sostieni la mia causa.;;73 V. Dio mio, salvami dalla mano del peccatore. R. E dalla mano del violator della legge e dell'iniquo. Ho detto agli iniqui: * Non vogliate parlare contro Dio iniquamente.;;74 La terra tremò e si tacque, allorché Dio risuscitò per far giustizia.;;75 Nel giorno della mia tribolazione cercai Dio colle mie mani.;;76 V. Sorgi, o Signore. R. E sostieni la mia causa. [Lectio1] Incomincia la Lamentazione del Profeta Geremia !Lam 1:1-5 1 Alef. Come mai siede solitaria la città già piena di popolo: è diventata come vedova la signora delle Genti: la regina delle Provincie è obbligata al tributo. 2 Bet. Ella piange inconsolabilmente durante la notte, e le sue lacrime scorrono sulle sue guancie: non c'è più chi la consoli tra tutti i suoi cari: tutti gli amici suoi l'han disprezzata, e le son diventati nemici. 3 Ghimel. Giuda emigrò per (fuggir) l'afflizione e la molteplice servitù: abitò fra le Genti, e non trovò riposo: tutti i suoi persecutori la strinsero d'ogni parte. 4 Dalet. Le vie di Sion sono in lutto perché nessuno accorre più alle solennità: le sue porte son tutte distrutte: i suoi sacerdoti gementi: le sue vergini squallide, ed ella oppressa dall'amarezza. 5 E. I suoi avversari la signoreggiano, i suoi nemici si sono arricchiti: perché il Signore s'è pronunziato contro di lei per la moltitudine delle sue iniquità: i suoi fanciulli sono stati condotti in ischiavitù, sotto la faccia dell'oppressore. v. Gerusalemme, Gerusalemme, convertiti al Signore Dio tuo. [Responsory1] R. Sul monte Oliveta pregò il Padre: Padre, s'è possibile, si allontani da me questo calice: * Lo spirito, sì, è pronto, ma la carne è debole. V. Vegliate e pregate per non cadere nella tentazione. R. Lo spirito, sì, è pronto, ma la carne è debole. [Lectio2] !Lam 1:6-9 6 Vau. È sparito dalla figlia di Sion tutto il suo splendore: i suoi principi son diventati simili ad arieti che non trovano pascoli: e sono fuggiti privi di forza davanti alla faccia del persecutore. 7 Zain. Gerusalemme s'è ricordata dei giorni della sua afflizione e della sua prevaricazione, e di tutte le sue cose più care ch'ebbe fin dai tempi antichi, ora che il suo popolo è caduto in mano nemica, senza chi l'aiutasse: la videro i nemici, e si risero dei suoi sabbati. 8 Et. Grandemente ha peccato Gerusalemme, onde non trova più fermezza: tutti coloro che la glorificarono, l'han disprezzata, perché han visto la sua ignominia: ella perciò geme, e si torce indietro (nascondendo la faccia). 9 Tet. Le sue immondezze son fin nei suoi piedi, né s'è ricordata del suo fine: è altamente depressa, e non ha chi la consoli: mira, Signore, la mia afflizione, perché il nemico è diventato insolente. v. Gerusalemme, Gerusalemme, convertiti al Signore Dio tuo. [Responsory2] R. L'anima mia è oppressa da tristezza mortale: restate qui e vegliate con me: ora vedrete la sbirraglia che mi circonderà: * Voi prenderete la fuga, ed io andrò ad essere immolato per voi. V. Ecco che si appressa l'ora, e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei peccatori. R. Voi prenderete la fuga, ed io andrò ad essere immolato per voi. [Lectio3] !Lam 1:10-14 10 Jod. L'avversario ha steso la mano su tutte le sue cose più care: perché ella ha visto entrare nel suo santuario i Gentili, cui tu avevi ordinato che non entrassero nella tua adunanza. 11 Caf. Tutto il tuo popolo geme e domanda pane: han dato le cose più preziose per aver cibo da ristorar le forze. Mira, o Signore, e considera in quale avvilimento son ridotta. 12 Lamed. O voi tutti che passate per la via, guardate e vedete se c'è dolore simile al mio dolore: perché il Signore m'ha vendemmiata, come aveva detto, nel dì della sua ira furibonda. 13 Mem. Dall'alto mandò un fuoco nelle mie ossa e mi castigò: tese una rete ai miei piedi e mi rovesciò all'indietro: m'ha ridotto desolata, a disfarmi tutto il giorno nel dolore. 14 Nun. S'è svegliato il giogo delle mie iniquità: egli l'ha ravvolte in sua mano ed ora imposte sul mio collo: è venuta meno la mia forza: il Signore m'ha abbandonata a tale mano da cui non potrò risollevarmi. v. Gerusalemme, Gerusalemme, convertiti al Signore Dio tuo. [Responsory3] R. Ecco, l'abbiam visto che non avea né forma, né bellezza: non si riconosce più: egli s'è addossato i nostri peccati e soffre per noi: egli è stato ferito per le nostre iniquità: * Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. V. Veramente egli ha preso sopra di sé i nostri languori, ed ha portato i nostri dolori. R. Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. &Gloria R. Ecco, l'abbiam visto che non avea né forma, né bellezza: non si riconosce più: egli s'è addossato i nostri peccati e soffre per noi: egli è stato ferito per le nostre iniquità: * Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. [Lectio4] Dal Trattato di sant'Agostino Vescovo sui Salmi !Sul Salmo 54, al 1 verso «Esaudisci, o Dio, la mia preghiera, e non disprezzare la mia supplica: dammi retta, ed esaudiscimi» (Ps. 54,2). Son queste le parole d'un (uomo) turbato, angustiato, immerso nella tribolazione. Egli soffre molto e prega, desideroso d'essere liberato dal male (che l'opprime). Vediamo ora in che consista questo male: e, appena avrà incominciato a parlarne, riconosceremo che anche noi siamo nello stesso stato : affinché come partecipiamo alla sua tribolazione, così ci uniamo alla sua orazione. «Mi sono rattristato, egli dice, nella mia prova, e son rimasto conturbato». Dove rattristato? dove conturbato? «Nella mia prova», dice. Egli parla dei cattivi uomini che lo fan soffrire: e dichiara che la persecuzione di questi cattivi uomini è la sua prova. Non crediate che i cattivi ci siano per niente in questo mondo, e che Dio non ritragga alcun bene da essi. Ogni cattivo vive o perché si corregga, o perché per esso il buono sia esercitato. [Responsory4] R. L'amico mio mi tradì col segno d'un bacio: Colui che bacerò, è lui, afferratelo: tale il perfido segnale che diede chi con un bacio consumò l'omicidio. * Infelice! non guardò al prezzo del sangue, e alla fine s'appiccò con un laccio. V. Assai meglio per lui che non fosse mai nato quell'uomo. R. Infelice! non guardò al prezzo del sangue, e alla fine s'appiccò con un laccio. [Lectio5] Voglia Dio dunque che quanti ora ci tengono in esercizio, si convertano e siano esercitati insieme con noi: tuttavia finché restano tali e ci esercitano, guardiamoci dall'odiarli: perché noi non sappiamo chi di essi persevererà nel male sino alla fine. E spesso avviene che mentre ti sembrava di odiare un nemico, odii un fratello senza saperlo. Dalle sacre Scritture è manifesto che solo il diavolo e gli angeli suoi sono condannati al fuoco eterno. Dell'emenda solo di costoro si deve disperare, contro cui sosteniamo una lotta occulta: lotta alla quale l'Apostolo ci arma dicendo: «Non abbiam noi da lottare contro la carne e il sangue» (Epf. 6,12i), cioè non contro gli uomini che vediamo, ma contro i prìncipi e le potestà e i dominatori di questo mondo di tenebre. E perché, dicendo «del mondo» tu non intendessi i demoni essere i reggitori del cielo e della terra, disse: «Di questo mondo di tenebre», cioè, degli amatori del mondo: «del mondo», cioè degli empi ed iniqui: di questo mondo di cui dice il Vangelo: «E il mondo non lo conobbe» (Joann. 1,10). [Responsory5] R. Giuda, pessimo mercante, s'appressò al Signore con un bacio: egli come agnello innocente, non ricusò il bacio di Giuda: * Il quale per pochi denari consegnò Cristo ai Giudei. V. Era meglio per lui che non fosse mai nato. R. Il quale per pochi denari consegnò Cristo ai Giudei. [Lectio6] Ché ho visto l'iniquità e la discordia nella città» (Ps. 54,10). Considera però la gloria della croce di lui. Quella croce, cui insultavano i nemici, ora brilla sulla fronte dei re. L'effetto ne ha provata la virtù: egli ha conquistato il mondo non col ferro, ma col legno. Il legno della croce sembrò degno di disprezzo ai nemici, e mentre stavano davanti a questo stesso legno scrollavano la testa e dicevano: «S'egli è il Figlio di Dio, discenda dalla croce» (Matth. 27,40). Egli intanto stendeva le sue mani verso il popolo incredulo e ribelle. Se infatti «il giusto» è chi «vive di fede» (Rom. 1,17); l'iniquo è chi non ha fede. Onde ciò che qui chiamasi iniquità, devesi intendere infedeltà. Vedeva dunque il Signore nella città l'iniquità e la discordia, e «stendeva le sue mani verso il popolo incredulo e ribelle» (Rom. 10,21): e nonostante, aspettandoli, diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che si fanno» (Luc. 23,34). [Responsory6] R. Uno dei miei discepoli oggi mi tradirà: Guai a colui per cui sarò tradito: * Era meglio per lui che non fosse mai nato. V. Colui che mette con me la mano nel piatto, questi mi darà nelle mani dei peccatori. * Era meglio per lui che non fosse mai nato. &Gloria R. Uno dei miei discepoli oggi mi tradirà: Guai a colui per cui sarò tradito: * Era meglio per lui che non fosse mai nato. [Lectio7] Dalla prima Lettera dell'Apostolo san Paolo ai Corinti !1 Cor 11:17-22 17 Di questo poi vi avverto, e non per lodarvi, che cioè vi radunate non per il meglio, ma per far peggio. 18 Prima di tutto sento dire che quando vi radunate in Chiesa vi sono tra voi delle scissioni, e in parte lo credo. 19 Perché è necessario che vi siano anche delle eresie, affinché si palesino quelli che sono tra voi di buona fede. 20 Quando dunque vi radunate insieme, non è più la cena del Signore quella che voi celebrate. 21 Perché ognuno comincia a mangiare la cena che s'è portata. Così che uno patisce la fame, e l'altro si ubbriaca. 22 Ma non avete delle case per mangiare e bere? o volete fare un disprezzo alla Chiesa di Dio e un affronto a quelli che non han nulla? Che vi dirò? Vi loderò? In questo non vi lodo. [Responsory7] R. Ero come agnello innocente: fui condotto ad essere immolato, e non lo sapevo: i miei nemici congiurarono contro di me, dicendo: * Venite, mettiamo del legno nel suo pane, e sterminiamolo dalla terra dei viventi. V. Tutti i miei nemici congiurarono del male contro di me: lanciarono contro di me una parola iniqua, dicendo. R. Venite, mettiamo del legno nel suo pane, e sterminiamolo dalla terra dei viventi. [Lectio8] !1 Cor 11:23-26 23 Infatti io ho appreso dal Signore, e ve l'ho anche trasmesso, che il Signore Gesù, la notte che fu tradito, prese del pane, 24 e, dopo aver fatto il ringraziamento, lo spezzò e disse: Prendete e mangiate: questo è il mio corpo che sarà immolato per voi: fate questo in memoria di me. 25 Similmente, dopo d'aver cenato, prese anche il calice, dicendo: Questo calice è la nuova alleanza fatta col mio sangue: fate questo, tutte le volte che lo berrete, in memoria di me. 26 Poiché tutte le volte che mangerete questo pane e berrete questo calice, annunzierete la morte del Signore finché egli venga. [Responsory8] R. Non avete potuto vegliare un'ora con me, voi che vi esortavate a morire per me? * E non vedete Giuda che non dorme, ma si affretta a consegnarmi ai Giudei? V. Perché dormite? alzatevi e pregate per non cadere in tentazione. R. E non vedete Giuda che non dorme, ma si affretta a consegnarmi ai Giudei? [Lectio9] !1 Cor 11:27-34 27 Perciò chiunque mangerà questo pane o berrà il calice del Signore indegnamente, si rende colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Perciò ciascuno esamini se stesso: e poi mangi di questo pane e beva di questo calice. 29 Perché chi ne mangia e ne beve indegnamente, mangia e beve la propria condanna perché non distingue il corpo del Signore. 30 Ecco perché tra voi sono molti gli infermi e i deboli, e numerosi i morti. 31 Or, se giudicassimo noi stessi, non saremmo certo giudicati. 32 Ma per noi il giudizio del Signore è un monito, per non essere condannati insieme con questo mondo. 33 Onde, fratelli miei, allorché vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri. 34 Se uno ha fame, mangi a casa, onde non vi raduniate per esser condannati. Le altre cose poi le regolerò quando verrò. [Responsory9] R. Gli anziani del popolo fecero complotto * Per impadronirsi con inganno di Gesù e ucciderlo: andarono con spade e bastoni come per prendere un assassino. V. I capi sacerdoti e i farisei radunarono il consiglio. R. Per impadronirsi con inganno di Gesù e ucciderlo: andarono con spade e bastoni come per prendere un assassino. &Gloria R. Gli anziani del popolo fecero complotto * Per impadronirsi con inganno di Gesù e ucciderlo: andarono con spade e bastoni come per prendere un assassino. [Ant Laudes] Sei giustificato, * o Signore, nelle tue parole e vinci quando venissi giudicato. Il Signore * fu condotto come pecorella all'immolazione, e non aprì la sua bocca. S'è spezzato * il mio cuore dentro di me, e tutte le mie ossa sono in fremito. Ci hai rinvigoriti * colla tua forza, e colla tua santa mensa, o Signore. Egli è stato offerto * perché l'ha voluto, ed egli portò i nostri peccati. [Versum 2] V. Un uom, ch'era in pace con me, del quale mi fidavo. R. Che mangiava del mio pane, ha ordito contro di me un gran tradimento. [Ant 2] Il traditore poi * aveva dato loro il segnale dicendo: Quello che io bacerò, è lui, pigliatelo. [Oratio] v. Cristo s'è fatto obbediente per noi sino a morire. !in segreto $Pater noster !un poco più forte _ &psalm(50) (sed rubrica 1955 aut rubrica 1960 aut rubrica monastica omittitur) @:Oratio Matutinum [Oratio Matutinum] v. Signore, riguarda su questa tua famiglia, per la quale nostro Signore Gesù Cristo non esitò di darsi nelle mani dei carnefici, e subire il supplizio della croce: !E si conclude in silenzio $Qui tecum [Prelude Vespera] (rubrica 1955 aut rubrica 1960) !Coloro che sono presenti alla Messa vespertina della Cena del Signore oggi non dicono i Vespri [Ant Vespera] Prenderò * il calice della salvezza, e invocherò il nome del Signore.;;115 Con quelli * che odian la pace io fui pacifico: quando parlava loro, mi combattevano senza ragione.;;119 Dagli uomini * iniqui liberami, o Signore.;;139 Custodiscimi * dal laccio che mi hanno teso, e dalle insidie di quelli che operano l'iniquità.;;140 Guardavo a destra * e vedevo, e non c'era chi mi conoscesse.;;141 [Ant 3] Mentre quelli cenavano, * Gesù prese del pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli. [Special Completorium] !Compietta speciale _ $Confiteor $Misereatur $Indulgentiam &psalm(4) (rubrica tridentina) &psalm(30,1,6) &psalm(90) &psalm(133) &psalm(233) v. Cristo s'è fatto obbediente per noi sino a morire. !in segreto $Pater noster !un poco più forte _ &psalm(50) (sed rubrica 1955 aut rubrica 1960 aut rubrica monastica omittitur) @:Oratio Matutinum (sed rubrica 1955 aut rubrica 1960 loco horum versuum dicuntur) v. Visita, o Signore, te ne preghiamo, quest'abitazione e respingi lungi da essa tutte le insidie del nemico: i tuoi Santi Angeli abitino in essa, ci custodiscano in pace; e la tua benedizione sia sempre sopra di noi. !E si conclude in silenzio $Per Dominum