[Rank] In Purificatione Beatae Mariae Virginis;;Duplex 2 class;;5.1;;ex C11 [Rank1960] In Purificatione Beatae Mariae Virginis;;Duplex 2 class;;5;;ex C11 [Rule] Gloria Credo Prefatio=Nat (rubrica 1960) omit commemoratio incipit (rubrica 1960) Festum Domini Prelude [Prelude](rubrica 1570) !! Benedizione delle Candele ! Finita l'ora Terza, il Sacerdote vestito di piviale violaceo, o senza la casula, con i Ministri vestiti similmente, procede a benedire le candele, poste in mezzo davanti all'altare o al lato dell'Epistola, ed egli, stando in tal luogo rivolto all'altare, dice con le mani giunte nel tono dell'orazione della Messa feriale: V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito. v. Preghiamo. O Signore, Padre santo, onnipotente eterno Iddio, che tutto creasti dal nulla e mediante l’opera delle api, per tuo comando, facesti sí che d’una molle sostanza si potessero formare dei ceri: Tu che oggi compisti i voti del giusto Simeone: Ti supplichiamo umilmente di bene†dire e santi†ficare queste candele: destinate ad uso degli uomini, a salute dei corpi e delle ànime, sia in terra che sulle acque, mediante l’invocazione del tuo santissimo nome, l’intercessione della beata sempre Vergine Maria, di cui oggi si celebra devotamente la festa, e le preghiere di tutti i tuoi Santi. E di questo popolo tuo, che brama portare queste candele in mano in tuo onore e brama lodarti coi suoi canti, esaudisci le preghiere del cielo e sii propizio a tutti quelli che Ti invocano e che hai redento col sangue prezioso del Figlio tuo: $Qui tecum. _ _ v. Preghiamo. Onnipotente sempiterno Iddio, che oggi presentasti il tuo Unigenito nel tempio santo tuo per essere ricevuto tra le braccia del santo Simeone: noi preghiamo supplichevoli la tua clemenza, affinché bene†dica e santi†fichi queste candele che noi tuoi servi, ricevendole a gloria del tuo santo nome, bramiamo portare accese. Degnati di accenderle con il fuoco della benedizione celeste, di modo che, con l’offrirle a Te, o Signore Dio nostro, noi, degni e accesi dal santo fuoco della dolcissima carità, meritiamo di essere presentati nel tempio della tua gloria. $Per eundem _ _ v. Preghiamo. O Signore Gesú Cristo, luce vera, che illumini ogni uomo che viene in questo mondo: bene†dici questi ceri, e santi†ficali col lume della tua grazia; e concedi propizio che, come questi lumi accesi da un fuoco visibile fugano le tenebre, cosí i nostri cuori rischiarati da un fuoco invisibile, cioè dalla luce dello Spirito Santo, siano liberi dalla cecità di ogni vizio; onde, purificato l’occhio della mente, possiamo discernere quelle cose che a Te sono gradite e utili alla nostra salvezza; di modo che, dopo le caliginose vicende di questo secolo, meritiamo di pervenire alla luce indefettibile. Per Te, Gesú Cristo, Salvatore del mondo, che nella Trinità perfetta vivi e regni, Dio, per tutti i sécoli dei sécoli. R. Amen. _ _ v. Preghiamo. Onnipotente sempiterno Iddio, che per mezzo di Mosè tuo servo comandasti di preparare un purissimo olio per alimentare continuamente lumi davanti alla tua maestà, infondi benigno la grazia della tua bene†dizione, sopra questi ceri, affinché, mentre procurano la luce esterna, per tuo dono non manchi alle nostre menti la luce interiore del tuo Spirito. $Per Dominum eiusdem _ _ v. Preghiamo. O Signore Gesú Cristo, che oggi mostrandoti fra gli uomini nella sostanza della nostra carne, fosti presentato al tempio dai parenti e fosti riconosciuto dal vecchio venerabile Simeone illuminato dalla luce del tuo Spirito, che Ti prese e Ti benedisse: concedi propizio che, illuminati ed ammaestrati dalla grazia dello Spirito Santo, conosciamo veramente e amiamo fedelmente Te: Che vivi e regni nei secoli dei secoli. R. Amen. _ _ ! Finite le orazione, il Celebrante pone l'incenso nel turibolo: quindi asperge tre volte le candele con acqua santa, dicendo l'Antifona Asperges me, senza canto e senza il Salmo: ed annusa tre volte l'incenso. Poi il più degno del Clero si avvicina all'altare, ed il Celebrante prende da lui la candela, senza genuflettere né baciandogli la mano. Poi il Celebrante stando in mezo daventi all'altare rivolto al popolo, distribuisce le candela, prima il più degno, da cui egli stesso l'aveva ricevuta; poi al Diacono ed al Suddiacono in paramenti, ed agli altri chierici ad uno ad uno in ordine, per ultimo ai laici: tutti facendo genuflessione, baciando la candela e la mano del Celebrante, ad eccezione dei Prelati, se ce ne siano. E quando avrà cominciato a distribuire le candele, il coro canta: _ !Antiphona Luc 2:32. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. !Luc 2:29-31. v. Adesso, lascia, o Signore, che il tuo servo, * secondo la tua parola se ne vada in pace. ! Quindi si ripete tutta l'antifona, Lumen ad revelatiónem géntium, che si ripete similmente dopo qualsiasi verso. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. v. Perché i miei occhi hanno visto * la tua salvezza. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israel. v. Che hai preparata * al cospetto di tutti i popoli. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. v. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. v. Come era in principio e ora e sempre * e nei sécoli dei sécoli. Amen. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. _ _ ! Finiti questi, si canta: !Antiph Ps 43:26. Ant. Sorgi, vieni in nostro aiuto: salvaci per tua misericordia. !Ps 43:2. O Dio, con i nostri occhi abbiamo udito: i nostri padri ce l’han raccontato. &Gloria Ant. Sorgi, o Signore, aiutaci: e liberaci per il tuo nome. _ _ ! Poi il Sacerdote dice: v. Preghiamo. ! E se fosse dopo Settuagesima e non di Domenica, il Diacono dice: V. Inginocchiamoci. R. Alzatevi. v. Esaudisci, Te ne preghiamo, o Signore, il tuo popolo ed accordargli di comprendere interiormente con la luce della tua grazia ciò che gli concedi di venerare esteriormente ogni anno con i sacri riti. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. _ _ ! Quindi si fa la processione. E prima il Celebrante pone incenso nel turibolo: poi il Diacono voltandosi al popolo dice: V. Procediamo in pace. R. In nome del Cristo. Amen. ! Precede il Turiferario col turibolo acceso: quindi il Suddiacono in paramenti, portante la Croce, in mezzo a due accoliti con candelabri accesi: segue il Clero in ordine, ultimo il Celebrante con il Diacono a sinistra, tutti con le candele accese in mano: e si cantano le seguenti antifone: Ant. Adorna il tuo tàlamo, o Sion, e ricevi il Cristo re: accogli con amore Maria, porta del cielo: ella infatti reca il Re della gloria, la nuova luce: la vergine si arresta, presentando in braccio il Figlio, generato prima dell’aurora: e ricevendolo nelle sue braccia, Simeone annuncia ai popoli che Egli è il Signore della vita e della morte, il Salvatore del mondo. _ !Luc 2:26, 27 et 28-29. Ant Lo Spirito Santo aveva rivelato a Simeone che non sarebbe morto prima di vedere l’Unto del Signore: e quando il bambino fu portato al tempio, lo prese fra le sue braccia, benedisse Dio e disse: Ora lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace. V. Quando i suoi genitori portavano il bambino Gesù, per fare secondo la consuetudine della legge per lui, egli lo prese fra le sue braccia. !Ed entrando in chiesa, si canta: V. Offrirono per lui al Signore un paio di tortore o due piccoli colombi: * come è scritto nella legge del Signore. V. Compiuti i giorni della purificazione di Maria, secondo la legge di Mosè, portarono Gesú a Gerusalemme, per essere presentato al Signore: * come è scritto nella legge del Signore. V. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. R. Come è scritto nella legge del Signore. ! Finita la processione, il Celebrante ed i Ministri, deposti i paramenti viola, si vestono con bianchi per la Messa. E le candele si tengono accese in mano, mentre si legge il Vangelo, e di nuovo dall'inizio del Canone fino alla conclusione della Comunione. ! Oggi è proibita qualsiasi Messa votiva, anche solenne, di Cristo Signore. [Prelude](rubrica 1960) !! Benedizione delle Candele ! Se la benedizione delle candele e la processione, per mancanza dei sacri ministri, non si può fare in forma solenne, è consentito usare la forma semplice, anche senza canto, purché almeno tre ministranti servano al celebrante. ! Il Celebrante vestito di piviale bianco, o senza casula, con i tre ministri vestiti similmente, procede a benedire le candele, poste in mezzo all'altare o al lato dell'Epistola, ed egli stesso stando nel medesimo luogo rivolto verso l'altare, dice a mani giunte nel tono feriale: _ V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito. v. Preghiamo. O Signore, Padre santo, onnipotente eterno Iddio, che tutto creasti dal nulla e mediante l’opera delle api, per tuo comando, facesti sí che d’una molle sostanza si potessero formare dei ceri: Tu che oggi compisti i voti del giusto Simeone: Ti supplichiamo umilmente di bene†dire e santi†ficare queste candele: destinate ad uso degli uomini, a salute dei corpi e delle ànime, sia in terra che sulle acque, mediante l’invocazione del tuo santissimo nome, l’intercessione della beata sempre Vergine Maria, di cui oggi si celebra devotamente la festa, e le preghiere di tutti i tuoi Santi. E di questo popolo tuo, che brama portare queste candele in mano in tuo onore e brama lodarti coi suoi canti, esaudisci le preghiere del cielo e sii propizio a tutti quelli che Ti invocano e che hai redento col sangue prezioso del Figlio tuo: $Qui tecum. _ _ v. Preghiamo. Onnipotente sempiterno Iddio, che oggi presentasti il tuo Unigenito nel tempio santo tuo per essere ricevuto tra le braccia del santo Simeone: noi preghiamo supplichevoli la tua clemenza, affinché bene†dica e santi†fichi queste candele che noi tuoi servi, ricevendole a gloria del tuo santo nome, bramiamo portare accese. Degnati di accenderle con il fuoco della benedizione celeste, di modo che, con l’offrirle a Te, o Signore Dio nostro, noi, degni e accesi dal santo fuoco della dolcissima carità, meritiamo di essere presentati nel tempio della tua gloria. $Per eundem _ _ v. Preghiamo. O Signore Gesú Cristo, luce vera, che illumini ogni uomo che viene in questo mondo: bene†dici questi ceri, e santi†ficali col lume della tua grazia; e concedi propizio che, come questi lumi accesi da un fuoco visibile fugano le tenebre, cosí i nostri cuori rischiarati da un fuoco invisibile, cioè dalla luce dello Spirito Santo, siano liberi dalla cecità di ogni vizio; onde, purificato l’occhio della mente, possiamo discernere quelle cose che a Te sono gradite e utili alla nostra salvezza; di modo che, dopo le caliginose vicende di questo secolo, meritiamo di pervenire alla luce indefettibile. Per Te, Gesú Cristo, Salvatore del mondo, che nella Trinità perfetta vivi e regni, Dio, per tutti i sécoli dei sécoli. R. Amen. _ _ v. Preghiamo. Onnipotente sempiterno Iddio, che per mezzo di Mosè tuo servo comandasti di preparare un purissimo olio per alimentare continuamente lumi davanti alla tua maestà, infondi benigno la grazia della tua bene†dizione, sopra questi ceri, affinché, mentre procurano la luce esterna, per tuo dono non manchi alle nostre menti la luce interiore del tuo Spirito. $Per Dominum eiusdem _ _ v. Preghiamo. O Signore Gesú Cristo, che oggi mostrandoti fra gli uomini nella sostanza della nostra carne, fosti presentato al tempio dai parenti e fosti riconosciuto dal vecchio venerabile Simeone illuminato dalla luce del tuo Spirito, che Ti prese e Ti benedisse: concedi propizio che, illuminati ed ammaestrati dalla grazia dello Spirito Santo, conosciamo veramente e amiamo fedelmente Te: Che vivi e regni nei secoli dei secoli. R. Amen. ! Finite le orazione, il Celebrante pone l'incenso nel turibolo: quindi asperge tre volte le candele con acqua santa, dicendo l'Antifona Asperges me, isenza canto e senza il Salmo: ed annusa tre volte l'incenso. _ _ !! Distribuzione delle Candele ! Poi il più degno del Clero si avvicina all'altare, ed il Celebrante prende da lui la candela, senza genuflettere né baciandogli la mano. Poi il Celebrante stando in mezo daventi all'altare rivolto al popolo, distribuisce le candela, prima il più degno, da cui egli stesso l'aveva ricevuta; poi al Diacono ed al Suddiacono in paramenti, ed agli altri chierici ad uno ad uno in ordine, per ultimo ai laici: tutti facendo genuflessione, baciando la candela e la mano del Celebrante, ad eccezione dei Prelati, se ce ne siano. E quando avrà cominciato a distribuire le candele, il coro canta: _ !Antiphona Luc 2:32. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. !Luc 2:29-31. v. Adesso, lascia, o Signore, che il tuo servo, * secondo la tua parola se ne vada in pace. ! Quindi si ripete tutta l'antifona, Lumen ad revelatiónem géntium, che si ripete similmente dopo qualsiasi verso. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. v. Perché i miei occhi hanno visto * la tua salvezza. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israel. v. Che hai preparata * al cospetto di tutti i popoli. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. v. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. v. Come era in principio e ora e sempre * e nei sécoli dei sécoli. Amen. Ant. Luce che illuminerà le nazioni: e gloria del popolo tuo Israele. _ _ ! Poi il Sacerdote dice: v. Preghiamo. Esaudisci, Te ne preghiamo, o Signore, il tuo popolo ed accordargli di comprendere interiormente con la luce della tua grazia ciò che gli concedi di venerare esteriormente ogni anno con i sacri riti. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. _ _ !! La Processione ! Prima il Celebrante pone incenso nel turibolo: poi il Diacono voltandosi al popolo dice: V. Procediamo in pace. R. In nome del Cristo. Amen. ! Precede il Turiferario col turibolo acceso: quindi il Suddiacono in paramenti, portante la Croce, in mezzo a due accoliti con candelabri accesi: segue il Clero in ordine, ultimo il Celebrante con il Diacono a sinistra, tutti con le candele accese in mano: e si cantano le seguenti antifone: Ant. Adorna il tuo tàlamo, o Sion, e ricevi il Cristo re: accogli con amore Maria, porta del cielo: ella infatti reca il Re della gloria, la nuova luce: la vergine si arresta, presentando in braccio il Figlio, generato prima dell’aurora: e ricevendolo nelle sue braccia, Simeone annuncia ai popoli che Egli è il Signore della vita e della morte, il Salvatore del mondo. _ !Luc 2:26, 27 et 28-29. Ant Lo Spirito Santo aveva rivelato a Simeone che non sarebbe morto prima di vedere l’Unto del Signore: e quando il bambino fu portato al tempio, lo prese fra le sue braccia, benedisse Dio e disse: Ora lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace. V. Quando i suoi genitori portavano il bambino Gesù, per fare secondo la consuetudine della legge per lui, egli lo prese fra le sue braccia. _ !Ed entrando in chiesa, si canta: V. Offrirono per lui al Signore un paio di tortore o due piccoli colombi: * come è scritto nella legge del Signore. V. Compiuti i giorni della purificazione di Maria, secondo la legge di Mosè, portarono Gesú a Gerusalemme, per essere presentato al Signore: * come è scritto nella legge del Signore. V. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. R. Come è scritto nella legge del Signore. ! Finita la processione, il Celebrante ed i Ministri, si vestono con i paramenti per la Messa. Nella Messa che segue la benedizione delle candela, si omettono il salmo “Iudica me, Deus” con la sua antifona, e la confessione con l'assoluzione, e i seguenti versetti e orazioni “Aufer a nobis” e “Oramus te, Domine”. Il Sacerdote quindi quando sarà arrivato all'altare, lo ascende immediatamente e lo bacia in mezzo. Le candele si tengono in mano per il Vangelo e tutto il Canone. [Introitus] !Ps 47:10-11. v. Abbiamo conseguito, o Dio, la tua misericordia nel tuo tempio: secondo il tuo nome, o Dio, la tua lode andrà fino ai confini della terra: le tue opere sono piene di giustizia. !Ps 47:2. Grande è il Signore e sommamente lodevole: nella sua città e nel suo santo monte. &Gloria v. Abbiamo conseguito, o Dio, la tua misericordia nel tuo tempio: secondo il tuo nome, o Dio, la tua lode andrà fino ai confini della terra: le tue opere sono piene di giustizia. [Oratio] Onnipotente e sempiterno Iddio, supplichiamo la tua maestà onde, a quel modo che il tuo Figlio Unigenito fu oggi presentato al tempio nella sostanza della nostra carne, cosí possiamo noi esserti presentati con ànimo puro. $Per eundem [Lectio] Lettura del Profeta Malachia. !Malach 3:1-4. Questo dice il Signore Iddio: Ecco, io mando il mio Angelo, ed egli preparerà la strada davanti a me. E súbito verrà al suo tempio il Dominatore che voi cercate, e l’Angelo del testamento che voi desiderate. Ecco, viene: dice il Signore degli eserciti: e chi potrà pensare al giorno della sua venuta, e chi potrà sostenerne la vista? Perché egli sarà come il fuoco del fonditore, come la lisciva del gualchieraio: si porrà a fondere e purgare l’argento, purificherà i figli di Levi e li affinerà come l’oro e l’argento, ed essi offriranno al Signore sacrificii di giustizia. E piacerà al Signore il sacrificio di Giuda e di Gerusalemme, come nei secoli passati e gli anni antichi: cosí dice Iddio onnipotente. [Graduale] !Ps 47:10-11; 47:9. Abbiamo conseguito, o Dio, la tua misericordia nel tuo tempio: secondo il tuo nome, o Dio, la tua lode andrà fino ai confini della terra. V. Ciò che sentimmo, ora lo abbiamo visto: nella città del nostro Dio, nel suo monte santo. Alleluia, alleluia. V. Il vecchio portava il Bambino: ma il Bambino reggeva il vecchio. Allelúia. [Tractus] !Ps 47:10-11; 47:9. Abbiamo ricevuto, o Dio, la tua misericordia, in mezzo al tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, cosi la tua lode [va] sino ai confini della terra. V. Quel che avevamo inteso dire, l'abbiamo veduto nella città del nostro Dio, nel suo monte santo. !Luc 2:29-32. Adesso lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace, secondo la tua parola. V. Perché gli occhi miei hanno veduta la salvezza. V.. Che hai preparato per tutti i popoli. V.. Luce per illuminare le nazioni e gloria del popolo tuo Israele. [Evangelium] Seguito ++ del Santo Vangelo secondo Luca. !Luc 2:22-32. In quel tempo: Compiutisi i giorni della purificazione di Maria, secondo la legge di Mosè, portarono Gesú a Gerusalemme per presentarlo al Signore, come è scritto nella legge di Dio: Ogni maschio primogénito sarà consacrato al Signore; e per fare l’offerta, come è scritto nella legge di Dio: un paio di tortore o due piccoli colombi. Vi era allora in Gerusalemme un uomo chiamato Simone, e quest’uomo giusto e timorato aspettava la consolazione di Israele, e lo Spirito Santo era in lui. E lo Spirito Santo gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di vedere l’Unto del Signore. Condotto dallo Spirito andò al tempio. E quando i parenti vi recarono il bambino Gesú per adempiere per lui alla consuetudine della legge: questi lo prese in braccio e benedisse Dio, dicendo: Adesso lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace, secondo la tua parola: Perché gli occhi miei hanno veduta la salvezza che hai preparato per tutti i popoli: Luce per illuminare le nazioni e gloria del popolo tuo Israele. [Offertorium] !Ps 44:3. La grazia è diffusa sulle tue labbra: perciò Iddio ti benedisse in eterno e nei sécoli dei sécoli. [Secreta] Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere: e, affinché siano degni i doni che offriamo alla tua maestà, accordaci l’aiuto della tua misericordia. $Per Dominum [Communio] !Luc 2:26. Lo Spirito Santo aveva rivelato a Simone che non sarebbe morto prima di vedere l’Unto del Signore. [Postcommunio] Ti preghiamo, o Signore Dio nostro: affinché questi sacrosanti misteri, che ci procurasti a presidio della nostra redenzione, intercedente la beata sempre Vergine Maria, ci siano rimedio per la vita presente e futura. $Per Dominum