[Rank] Festum Sanctissimi Corporis Christi cum Octava privilegiata II ordinis;;Duplex I classis;;7 [Rank1960] Festum Sanctissimi Corporis Christi;;Duplex I classis;;7 [Rule] Gloria Credo Prefatio=Nat (sed rubrica 1960) Prefatio=Communis Sequentia [Introitus] !Ps 80:17. v. Li ha nutriti col fiore del frumento, allelúia: e li ha saziati col miele scaturito dalla roccia, allelúia, allelúia, allelúia. !Ps 80:2 Esultate in Dio nostro aiuto: rallegratevi nel Dio di Giacobbe. &Gloria v. Li ha nutriti col fiore del frumento, allelúia: e li ha saziati col miele scaturito dalla roccia, allelúia, allelúia, allelúia. [Oratio] O Dio, che nell’ammirabile Sacramento ci lasciasti la memoria della tua Passione: concedici, Te ne preghiamo, di venerare i sacri misteri del tuo Corpo e del tuo Sangue cosí da sperimentare sempre in noi il frutto della tua redenzione: $Qui vivis [Lectio] Lettura della Lettera del B. Paolo Ap. ai Corinti !1 Cor 11:23-29 Fratelli: Io stesso ho appreso dal Signore quello che ho insegnato a voi: il Signore Gesú, nella stessa notte nella quale veniva tradito: prese il pane, e rendendo grazie, lo spezzò e disse: Prendete e mangiate, questo è il mio corpo che sarà immolato per voi: fate questo in memoria di me. Similmente, dopo cena, prese il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, tutte le volte che ne berrete, fate questo in memoria di me. Infatti, tutte le volte che mangerete questo pane e berrete questo calice, annunzierete la morte del Signore fino a quando Egli verrà. Chiunque perciò avrà mangiato questo pane e bevuto questo calice indegnamente, sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore. Dunque, l’uomo esamini sé stesso e poi mangi di quel pane e beva di quel calice: chi infatti mangia e beve indegnamente, mangia e beve la sua condanna, non riconoscendo il corpo del Signore. [Graduale] !Ps 144:15-16 Gli occhi di tutti sperano in Te, o Signore: e Tu concedi loro il cibo a tempo opportuno, V. Apri la tua mano: e colma ogni essere vivente della tua benedizione, !Joannes 6:56-57 La mia carne è veramente cibo, e il mio sangue è veramente bevanda: chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me e io in lui. Alleluia. [Sequentia] !Thomæ de Aquino. (infra octavam ad libitum Celebrantis omitti potest, juxta Rubricas.) Loda, o Sion, il Salvatore, loda il capo e il pastore, con inni e càntici. _ Quanto puoi, tanto inneggia: ché è superiore a ogni lode, né basta il lodarlo. _ Il pane vivo e vitale è il tema di lode speciale, che oggi si propone. _ Che nella mensa della sacra cena, fu distribuito ai dodici fratelli, è indubbio. _ Sia lode piena, sia sonora, sia giocondo e degno il giúbilo della mente. _ Poiché si celebra il giorno solenne, in cui in primis fu istituito questo banchetto. _ In questa mensa del nuovo Re, la nuova Pasqua della nuova legge estingue l’antica. _ Il nuovo rito allontana l’antico, la verità l’ombra, la luce elímina la notte. _ Ciò che Cristo fece nella cena, ordinò che venisse fatto in memoria di sé. _ Istruiti dalle sacre leggi, consacriamo nell’ostia di salvezza il pane e il vino. _ Ai Cristiani è dato il dogma: che il pane si muta in carne, e il vino in sangue. _ Ciò che non capisci, ciò che non vedi, lo afferma pronta la fede, oltre l’ordine naturale. _ Sotto specie diverse, che son solo segni e non sostanze, si celano realtà sublimi. _ La carne è cibo, il sangue bevanda, ma Cristo è intero sotto l’una e l’altra specie. _ Da chi lo assume, non viene tagliato, spezzato, diviso: ma preso integralmente. _ Lo assuma uno, lo assumino in mille: quanto riceve l’uno tanto gli altri: né una volta ricevuto viene consumato. _ Lo assumono i buoni e i cattivi: ma con diversa sorte di vita e di morte. _ Pei cattivi è morte, pei buoni vita: oh che diverso ésito ha una stessa assunzione. _ Spezzato poi il Sacramento, non temere, ma ricorda che tanto è nel frammento quanto nel tutto. _ Non v’è alcuna separazione: solo un’apparente frattura, né vengono diminuiti stato e grandezza del simboleggiato. _ Ecco il pane degli Angeli, fatto cibo dei viandanti: in vero il pane dei figli non è da gettare ai cani. _ Prefigurato con l’immolazione di Isacco, col sacrificio dell’Agnello Pasquale, e con la manna donata ai padri. _ Buon pastore, pane vero, o Gesú, abbi pietà di noi: Tu ci pasci, ci difendi: fai a noi vedere il bene nella terra dei viventi. _ Tu che tutto sai e tutto puoi: che ci pasci, qui, mortali: fa che siamo tuoi commensali, coeredi e compagni dei santi del cielo. Amen. Allelúia. [Evangelium] Séguito ++ del S. Vangelo secondo Giovanni. !Joann 6:56-59 In quel tempo: Gesú disse alle turbe dei Giudei: La mia carne è veramente cibo, e il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, vive in me e io in lui. Come è vivo il Padre che mi ha mandato, e io vivo del Padre, cosí chi mangia la mia carne vive di me. Questo è il pane che discende dal cielo. Non come i vostri padri che mangiarono la manna e sono morti. Chi mangia questo pane vivrà in eterno. [Offertorium] !Levit 21:6 I sacerdoti del Signore offrono incenso e pane a Dio: perciò saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il suo nome, allelúia. [Secreta] O Signore, Te ne preghiamo, concedi propizio alla tua Chiesa i doni dell’unità e della pace, che misticamente son figurati dalle oblazioni presentate. $Per Dominum [Communio] !1 Cor 11:26-27 Tutte le volte che mangerete questo pane e berrete questo calice, annunzierete la morte del Signore, finché verrà: ma chiunque avrà mangiato il pane e bevuto il sangue indegnamente sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore, allelúia. [Postcommunio] O Signore, Te ne preghiamo, fa che possiamo godere del possesso eterno della tua divinità: prefigurato dal tuo prezioso Corpo e Sangue che ora riceviamo: $Qui vivis