Feria Quarta infra Hebdomadam XV post Octavam Pentecostes II. Septembris ~ IV. classis
Commemoratio ad Laudes tantum: Ss. Cornelii Papæ et Cypriani Episcopi, Martyrum

Divinum Officium Monastic - 1963

09-16-2020

Ad Primam

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Allelúia.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
Hymnus
Iam lucis orto sídere,
Deum precémur súpplices,
Ut in diúrnis áctibus
Nos servet a nocéntibus.

Linguam refrénans témperet,
Ne litis horror ínsonet:
Visum fovéndo cóntegat,
Ne vanitátes háuriat.

Sint pura cordis íntima,
Absístat et vecórdia;
Carnis terat supérbiam
Potus cibíque párcitas.

Ut, cum dies abscésserit,
Noctémque sors redúxerit,
Mundi per abstinéntiam
Ipsi canámus glóriam.

Deo Patri sit glória,
Eiúsque soli Fílio,
Cum Spíritu Paráclito,
Et nunc et in perpétuum.
Amen.
Inno
Sorto è già il sole, supplice
Leviamo a Dio la voce,
Che noi, del dì nell'opere,
Guardi da quanto nuoce.

La lingua freni e temperi,
Ond'aspre liti schivi;
Provvido gli occhi moderi
A vanità corrivi.

Del cuor sia puro l'intimo,
Sia lungi ogni demenza:
Temprino i cibi sobrii
Dei sensi l'insolenza.

E allor che il giorno spengasi
E l'aere si oscuri,
A Dio cantiamo gloria,
Per l'astinenza puri.

Al Padre Dio sia gloria,
Ed al suo Figlio eterno,
Con il divin Paraclito
Adesso e in sempiterno.
Amen.
Psalmi {ex Psalterio secundum diem}
Ant. Exsúrge, Dómine * non præváleat homo.
Psalmus 9(20-39) [1]
9:20 Exsúrge, Dómine, non confortétur homo: * iudicéntur gentes in conspéctu tuo.
9:21 Constítue, Dómine, legislatórem super eos: * ut sciant gentes quóniam hómines sunt.
9:22 Ut quid, Dómine, recessísti longe, * déspicis in opportunitátibus, in tribulatióne?
9:23 Dum supérbit ímpius, incénditur pauper: * comprehendúntur in consíliis quibus cógitant.
9:24 Quóniam laudátur peccátor in desidériis ánimæ suæ: * et iníquus benedícitur.
9:25 Exacerbávit Dóminum peccátor, * secúndum multitúdinem iræ suæ non quǽret.
9:26 Non est Deus in conspéctu eius: * inquinátæ sunt viæ illíus in omni témpore.
9:26 Auferúntur iudícia tua a fácie eius: * ómnium inimicórum suórum dominábitur.
9:27 Dixit enim in corde suo: * Non movébor a generatióne in generatiónem sine malo.
9:28 Cuius maledictióne os plenum est, et amaritúdine, et dolo: * sub lingua eius labor et dolor.
9:29 Sedet in insídiis cum divítibus in occúltis: * ut interfíciat innocéntem.
9:30 Óculi eius in páuperem respíciunt: * insidiátur in abscóndito, quasi leo in spelúnca sua.
9:30 Insidiátur ut rápiat páuperem: * rápere páuperem, dum áttrahit eum.
9:31 In láqueo suo humiliábit eum: * inclinábit se, et cadet, cum dominátus fúerit páuperum.
9:32 Dixit enim in corde suo: Oblítus est Deus, * avértit fáciem suam ne vídeat in finem.
9:33 Exsúrge, Dómine Deus, exaltétur manus tua: * ne obliviscáris páuperum.
9:34 Propter quid irritávit ímpius Deum? * dixit enim in corde suo: Non requíret.
9:35 Vides quóniam tu labórem et dolórem consíderas: * ut tradas eos in manus tuas.
9:35 Tibi derelíctus est pauper: * órphano tu eris adiútor.
9:36 Cóntere brácchium peccatóris et malígni: * quærétur peccátum illíus, et non inveniétur.
9:37 Dóminus regnábit in ætérnum, et in sǽculum sǽculi: * períbitis, gentes, de terra illíus.
9:38 Desidérium páuperum exaudívit Dóminus: * præparatiónem cordis eórum audívit auris tua.
9:39 Iudicáre pupíllo et húmili, * ut non appónat ultra magnificáre se homo super terram.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Levati, o Signore, * non prevalga l'uomo.
Salmo 9(20-39) [1]
9:20 Levati, o Signore, non prevalga l'uomo: * siano giudicate le genti al tuo cospetto.
9:21 Poni sopra di loro, o Signore, un legislatore, * affinché le genti conoscano che sono uomini.
9:22 Perché, o Signore, ti sei ritirato lontano, * non ci riguardi nel bisogno, nella tribolazione?
9:23 Mentre l'empio insolentisce, il povero si consuma: * sono presi nelle trame che ordiscono.
9:24 Poiché il peccatore è lodato nei desideri dell'anima sua, * e l'iniquo è benedetto.
9:25 Il peccatore ha esacerbato il Signore; * nella grandezza della sua arroganza non si curerà di nulla.
9:26 Dio non è davanti ai suoi occhi. * Le sue vie sono contaminate in ogni tempo.
9:26 I tuoi giudizi sono lungi dalla sua vista: * egli dominerà su tutti i suoi nemici.
9:27 Poiché ha detto nel suo cuore: * Io non sarò scosso, di generazione in generazione [sarò] senza male.
9:28 La sua bocca è piena di maledizione e di amarezza e di frode: * sotto la sua lingua vi è affanno e dolore.
9:29 Sta in agguato con i ricchi in luoghi nascosti * per uccidere l'innocente.
9:30 I suoi occhi sono rivolti sul povero. * Sta in agguato nei nascondigli come un leone nella sua tana.
9:30 Sta in agguato per avventarsi sul povero, * per avventarsi sul povero traendolo nella sua rete.
9:31 Nel suo laccio lo abbatterà, * si chinerà e si abbasserà quando si sarà reso padrone dei poveri.
9:32 Egli infatti ha detto in cuor suo: Dio non ricorda, * ha volto altrove la faccia per non vedere mai nulla.
9:33 Levati, o Signore Dio, si alzi la tua mano: * non ti scordare dei poveri.
9:34 Per qual motivo l'empio ha irritato Dio? * perché ha detto in cuor suo: Egli non si curerà di nulla.
9:35 Tu lo vedi, poiché tu consideri il travaglio e il dolore: * per abbandonare gli empi nelle tue mani.
9:35 Il povero è rimesso alla tua cura: * tu sarai l'aiuto dell'orfano.
9:36 Spezza il braccio del peccatore è del maligno: * si cercherà il suo peccato e non si troverà.
9:37 Il Signore regnerà in eterno, e per tutti i secoli: * voi, o nazioni, sarete sterminate dalla sua terra.
9:38 Il Signore ha esaudito il desiderio dei poveri: * il tuo orecchio ha ascoltato la preparazione del loro cuore.
9:39 Per far giustizia al pupillo e all'oppresso, * affinché l'uomo non seguiti più a magnificarsi, sopra la terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 10 [2]
10:2 In Dómino confído: quómodo dícitis ánimæ meæ: * Tránsmigra in montem sicut passer?
10:3 Quóniam ecce peccatóres intendérunt arcum, paravérunt sagíttas suas in pháretra, * ut sagíttent in obscúro rectos corde.
10:4 Quóniam quæ perfecísti, destruxérunt: * iustus autem quid fecit?
10:5 Dóminus in templo sancto suo, * Dóminus in cælo sedes eius.
10:5 Óculi eius in páuperem respíciunt: * pálpebræ eius intérrogant fílios hóminum.
10:6 Dóminus intérrogat iustum et ímpium: * qui autem díligit iniquitátem, odit ánimam suam.
10:7 Pluet super peccatóres láqueos: * ignis, et sulphur, et spíritus procellárum pars cálicis eórum.
10:8 Quóniam iustus Dóminus, et iustítias diléxit: * æquitátem vidit vultus eius.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 10 [2]
10:2 Io confido nel Signore: come voi dite alla mia anima: * Emigra Sul monte come un passero?
10:3 Perché, ecco i peccatori hanno teso l'arco, tengono preparate nella faretra le loro saette * per saettare nell'oscurità i retti di cuore.
10:4 Perché quello che tu facesti lo hanno distrutto * ma il giusto che cosa ha fatto?
10:5 Il Signore [è] nel santo suo tempio, * il Signore ha la sua sede nel cielo.
10:5 I suoi occhi sono rivolti al povero; * le sue palpebre esaminano i figli degli uomini.
10:6 Il Signore esamina il giusto e l'empio: * e chi ama l'iniquità, odia la sua propria anima.
10:7 Pioverà lacci sopra i peccatori: * fuoco e zolfo e vento procelloso è la porzione del loro calice.
10:8 Poiché il Signore è giusto, ed ama la giustizia; * la sua faccia guarda l'equità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 11 [3]
11:2 Salvum me fac, Dómine, quóniam defécit sanctus: * quóniam diminútæ sunt veritátes a fíliis hóminum.
11:3 Vana locúti sunt unusquísque ad próximum suum: * lábia dolósa, in corde et corde locúti sunt.
11:4 Dispérdat Dóminus univérsa lábia dolósa, * et linguam magníloquam.
11:5 Qui dixérunt: Linguam nostram magnificábimus, lábia nostra a nobis sunt, * quis noster Dóminus est?
11:6 Propter misériam ínopum, et gémitum páuperum, * nunc exsúrgam, dicit Dóminus.
11:6 Ponam in salutári: * fiduciáliter agam in eo.
11:7 Elóquia Dómini, elóquia casta: * argéntum igne examinátum, probátum terræ purgátum séptuplum.
11:8 Tu, Dómine, servábis nos: et custódies nos * a generatióne hac in ætérnum.
11:9 In circúitu ímpii ámbulant: * secúndum altitúdinem tuam multiplicásti fílios hóminum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Ant. Exsúrge, Dómine non præváleat homo.
Salmo 11 [3]
11:2 Salvami, o Signore, perché non v'è più alcun santo, * perché è venuta meno la verità tra i figli degli uomini.
11:3 Hanno detto ciascuno al suo prossimo cose vane: * labbra ingannatrici hanno parlato con doppio cuore.
11:4 Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, * e la lingua che parla con iattanza [tracotanza].
11:5 Essi hanno detto: Magnificheremo la nostra lingua, le nostre labbra appartengono * a noi, chi è nostro padrone?
11:6 A motivo dell'afflizione dei miserabili, e del gemito dei poveri, * adesso mi leverò, dice il Signore.
11:6 Lo stabilirò nella salute: * agirò liberamente per lui.
11:7 Le parole del Signore sono parole pure: * argento passato per il fuoco, purificato nella terra, raffinato sette volte.
11:8 Tu, o Signore, ci salverai e ci difenderai * in eterno da questa generazione.
11:9 Gli empi van girando all'intorno: * secondo la tua altissima sapienza tu hai moltiplicati i figli degli uomini.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Levati, o Signore, non prevalga l'uomo.
Capitulum Versus {ex Psalterio secundum diem}
1 Tim. 1:17
Regi sæculórum immortáli et invisíbili, soli Deo honor et glória in sǽcula sæculórum. Amen.
℟. Deo grátias.

℣. Exsúrge, Christe, ádiuva nos.
℟. Et líbera nos propter nomen tuum.
Capitulum Versus {dal Salterio per il giorno della settimana}
1 Tim. 1:17
Al Re dei secoli immortale ed invisibile, al solo Dio onore e gloria per i secoli dei secoli.
℟. Grazie a Dio.

℣. Sorgi, o Cristo, aiutaci.
℟. E liberaci per il nome tuo.
Orationes
Kýrie, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison.
« Pater Noster » dicitur secreto usque ad « Et ne nos indúcas in tentatiónem: »
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.

℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Dómine Deus omnípotens, qui ad princípium huius diéi nos perveníre fecísti: tua nos hódie salva virtúte; ut in hac die ad nullum declinémus peccátum, sed semper ad tuam iustítiam faciéndam nostra procédant elóquia, dirigántur cogitatiónes et ópera.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazioni
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Si dice il «Padre nostro» sottovoce fino a «E non ci indurre in tentazione:».
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.

℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore Dio onnipotente, che ci hai fatti pervenire al principio di questo giorno: difendici oggi colla tua potenza, affinché in questa giornata non ci pieghiamo ad alcun peccato, ma ad operare secondo la tua giustizia siano sempre rivolte le nostre parole, siano diretti i nostri pensieri ed azioni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
Deinde in Choro legitur Martyrologium, quod laudabiliter fit etiam extra Chorum.

Martyrologium (anticip.)
Quintodécimo Kaléndas Octóbris Luna vicésima nona Anno Dómini 2020

In monte Alvérniæ, in Etrúria, commemorátio Impressiónis sacrórum Stígmatum, quibus sanctus Francíscus, Ordinis Minórum Institútor, in suis mánibus, pédibus et látere, mirábili Dei grátia, impréssus fuit.
Romæ natális sancti Robérti Bellarmíno, Confessóris, e Societáte Iesu, atque Cardinális et Capuáni olim Epíscopi, sanctitáte, doctrína, et plúrimis ad cathólicæ fídei et Apostólicæ Sedis defensiónem suscéptis labóribus claríssimi; quem Pius Undécimus, Póntifex Máximus, Sanctórum honóribus auxit et universális Ecclésiæ Doctórem declarávit, eiúsque festum tértio Idus Maii recoléndum indíxit.
Romæ, via Tiburtína, natális sancti Iustíni, Presbýteri et Mártyris; qui, in persecutióne Valeriáni et Galliéni, ob confessiónis glóriam fuit insígnis. Hic beáti Pontíficis Xysti Secúndi, Lauréntii, Hippólyti aliorúmque plurimórum Sanctórum córpora sepelívit, ac demum, sub Cláudio, martýrium consummávit.
Item Romæ sanctórum Mártyrum Narcíssi et Crescentiónis.
Apud Leódium, in Bélgio, beáti Lambérti, Epíscopi Traiecténsis, qui, cum régiam domum zelo religiónis increpásset, a nocéntibus ínnocens occísus est, sicque aulam regni cæléstis perpétuo victúrus intrávit.
Cæsaraugústæ, in Hispánia, sancti Petri de Arbues, primi in Aragóniæ regno Quæsitóris fídei; quem, a relápsis Iudǽis ob eándem, quam pro múnere suo strénue tuebátur, cathólicam fidem, immániter trucidátum, sanctórum Mártyrum catálogo Pius Papa Nonus adiúnxit.
In Británia sanctórum Mártyrum Sócratis et Stéphani.
Noviodúni, in Gálliis, sanctórum Mártyrum Valeriáni, Macríni et Gordiáni.
Augustodúni sancti Flocélli púeri, qui, sub Antoníno Imperatóre et Valeriáno Prǽside, multa passus, demum, a feris discérptus, martýrii corónam adéptus est.
Córdubæ, in Hispánia, sanctæ Colúmbæ, Vírginis et Mártyris.
In Phrýgia sanctæ Ariádnæ Mártyris, sub Hadriáno Imperatóre.
Eódem die sanctæ Agathoclíæ, quæ, cum esset ancílla cuiúsdam mulíeris infidélis, a dómina sua longo témpore verbéribus aliísque ærúmnis est vexáta ut Christum negáret; demum, obláta Iúdici ac sǽvius laniáta, et nihilóminus in confessióne fídei persístens, ídeo, post excisiónem linguæ, in ignem proiécta est.
Medioláni deposítio sancti Sátyri Confessóris, cuius insígnia mérita sanctus Ambrósius, eius frater, commémorat.
Apud Bíngiam, in diœcési Moguntinénsi, sanctæ Hildegárdis Vírginis.
Romæ sanctæ Theodóræ matrónæ, quæ, in persecutióne Diocletiáni, sanctis Martýribus sédulo ministrábat.
℣. Et álibi aliórum plurimórum sanctórum Mártyrum et Confessórum, atque sanctárum Vírginum.
℟. Deo grátias.

℣. Pretiósa in conspéctu Dómini.
℟. Mors Sanctórum eius.
Sancta María et omnes Sancti intercédant pro nobis ad Dóminum, ut nos mereámur ab eo adiuvári et salvári, qui vivit et regnat in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

Martyrologium (anticip.)
September 17th 2020, the 29th day of the Moon,

17 Settembre

Sul monte dell'Alvérnia, in Toscàna, la commemorazione dell'Impressione delle sacre Stimmate, che, per meravigliosa grazia di Dio, furono impresse nelle mani, nei piedi e nel costato di san Francésco, Fondatore dell'Ordine dei Minori.
A Roma, il natale di san Robérto Bellarmino, Confessore, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Càpua, chiarissimo per la santità, per la dottrina e per i copiosi lavori intrapresi a difesa della fede cattolica e della Sede Apostolica, il quale da Pio undecimo, Pontefice Massimo, fu innalzato agli onori dei Santi, e dichiarato Dottore della Chiesa universale. La sua festa si celebra il tredici Maggio.
A Roma, sulla via Tiburtìna, il natale di san Giustino, Prete e Martire, il quale, nella persecuzione di Valeriàno e Galliéno, fu celebre per la gloria della confessione. Questi seppellì i corpi del beato Pontefice Sisto secondo, di Lorénzo, Ippolito e moltissimi altri Santi, e finalmente, sotto Clàudio, compì il martirio.
Così pure a Roma i santi Martiri Narcisso e Crescenzióne.
Presso Liégi, nel Bélgio, il beato Lambérto, Vescovo di Utrecht, il quale, avendo per zelo di religione rimproverato la corte regale, innocente fu ucciso dai malvagi, e così entrò nella corte del regno celeste per vivere eternamente.
A Saragozza, nella Spagna, san Piétro di Arbues, primo Inquisitore della fede nel regno di Aragona, il quale dagli apostati Giudei crudelmente trucidato per quella medesima fede cattolica, che difendeva valorosamente col suo ufficio, dal Papa Pio nono fu ascritto nel numero dei santi Martiri.
Nella Gran Bretagna i santi Martiri Socrate e Stéfano.
A Noyon, in Frància, i santi Martiri Vaieriàno, Macrino e Gordiàno.
Ad Autun san Flocéllo fanciullo, il quale, sotto l'Imperatore Antonino e il Preside Valeriano, avendo molto sofferto, finalmente, sbranato dalle fiere, ricevette la corona del martirio.
A Cordova, nella Spagna, santa Colómba, Vergine e Martire.
Nella Frigia santa Arianna Martire, sotto l'Imperatore Adriàno.
Nello stesso giorno santa Agatóclia, la quale, essendo serva di una donna infedele, fu per lungo tempo straziata dalla sua padrona con battiture ed altri tormenti, perchè rinnegasse Cristo; finalmente, condotta innanzi al Giudice e più crudelmente tormentata, e tuttavia perseverando nella confessione della fede, dopo che le fu tagliata la lingua, fu gettata nel fuoco.
A Milàno la deposizione di san Sàtiro Confessore, i cui meriti insigni sono ricordati da sant'Ambrogio, suo fratello.
Presso Bingen, nella diocesi di Magónza, santa Ildegàrde Vergine.
A Roma santa Teodora matrona, la quale, nella persecuzione di Diocleziano, serviva con diligenza ai santi Martiri.
℣. Ed altrove molti altri santi Martiri e Confessori, e sante Vergini.
℟. Grazie a Dio.

℣. È preziosa nel cospetto del Signore.
℟. La morte dei suoi Santi.
Santa Maria e tutti i Santi intercedano per noi presso il Signore, affinché noi meritiamo di essere aiutati e salvati da colui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
℟. Amen.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.

Kýrie, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison.
« Pater Noster » dicitur secreto usque ad « Et ne nos indúcas in tentatiónem: »
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
℣. Réspice in servos tuos, Dómine, et in ópera tua, et dírige fílios eórum.
℟. Et sit splendor Dómini Dei nostri super nos, et ópera mánuum nostrárum dírige super nos, et opus mánuum nostrárum dírige.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Orémus.
Dirígere et sanctificáre, régere et gubernáre dignáre, Dómine Deus, Rex cæli et terræ, hódie corda et córpora nostra, sensus, sermónes et actus nostros in lege tua, et in opéribus mandatórum tuórum: ut hic et in ætérnum, te auxiliánte, salvi et líberi esse mereámur, Salvátor mundi:
Qui vivis et regnas in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

℣. Iube, domne, benedícere.
Benedictio. Dies et actus nostros in sua pace dispónat Dóminus omnípotens. Amen.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Si dice il «Padre nostro» sottovoce fino a «E non ci indurre in tentazione:».
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
℣. Rivolgi, o Signore, lo sguardo sui tuoi servi e sulle tue opere, e guida i loro figli.
℟. E la luce del Signore Dio nostro sia sopra di noi, e dirigi tu in noi i lavori delle nostre mani, e guida l'opera delle nostre mani.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiamo.
Degnati, Signore Iddio, Re del cielo e della terra, di dirigere e di santificare, di reggere e di governare oggi i cuori e i corpi nostri, i sensi, i discorsi e gli atti nostri, secondo la tua legge, e le opere [prescritte] dai tuoi comandamenti: affinché qui, ed in eterno, col tuo aiuto meritiamo di essere salvi e liberi, o Salvatore del mondo:
Che vivi e regni nei secoli dei secoli.
℟. Amen.

℣. Comanda, o Signore, la benedizione
Benedizione. Il Signore onnipotente disponga i giorni e gli atti nostri nella sua pace.
Regula
Ex Régula Sancti Patri Nostri Benedícti. Caput 3: De adhibéndis ad consílium frátribus

Quótiens áliqua præcípua sunt in monastério, cónvocet abbas omnem congregatiónem et dicat ipse unde ágitur. Et áudiens consílium fratrum tractet apud se et quod utílius iudicáverit fáciat. Ideo autem omnes ad consílium vocári díximus, quia sæpe iunióri Dóminus revélat quod mélius est. Sic autem dent fratres consílium cum omni humilitátis subiectióne, et non præsúmant procáciter deféndere quod eis visum fúerit; et magis in abbátis pendat arbítrio, ut quod salúbrius esse iudicáverit, ei cuncti obœ́diant. Sed sicut discípulos cónvenit obœdíre magístro, ita et ipsum próvide et iuste cóndecet cuncta dispónere.

Extra Chorum etiam laudabiliter dicitur lectio ex S. Regulæ; secus dicitur Lectio brevis.

Lectio brevis {Per Annum}
2 Thess 3:5
Dóminus autem dírigat corda et córpora nostra in caritáte Dei et patiéntia Christi.

In fine:
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.
Regula
Regola di S. Benedetto. Capitolo 3: La consultazione della comunità

Ogni volta che in monastero bisogna trattare qualche questione importante, l'abate convochi tutta la comunità ed esponga personalmente l'affare in oggetto. Poi, dopo aver ascoltato il parere dei monaci, ci rifletta per proprio conto e faccia quel che gli sembra più opportuno. Ma abbiamo detto di consultare tutta la comunità, perché spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore. I monaci poi esprimano il loro parere con tutta umiltà e sottomissione, senza pretendere di imporre a ogni costo le loro vedute; comunque la decisione spetta all'abate e, una volta che questi avrà stabilito ciò che è più conveniente, tutti dovranno obbedirgli. D'altra parte, come è doveroso che i discepoli obbediscano al maestro, così è bene che anche lui predisponga tutto con prudenza ed equità.

Lettura breve {durante l'anno}
2 Tess 3:5
Signore diriga i nostri cuori e i nostri corpi nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.


℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
Conclusio
℣. Adiutórium nóstrum in nómine Dómini.
℟. Qui fecit cælum et terram.
℣. Benedicite.
℟. Deus.
Benedictio. Dóminus nos benedícat, et ab omni malo deféndat, * et ad vitam perdúcat ætérnam.
Et fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen
Conclusione
℣. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
℟. Che ha fatto il cielo e la terra.
℣. Benedite.
℟. O Dio.
℣. Signore ci benedica, e ci difenda da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. E le anime dei fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen
Commemorátio defunctórum
℟.br. Commemorátio ómnium fratrum, familiárum Órdinis nostri, atque benefactórum nostrórum.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.

Psalmus 129 [4]
129:1 De profúndis clamávi ad te, Dómine: * Dómine, exáudi vocem meam:
129:2 Fiant aures tuæ intendéntes, * in vocem deprecatiónis meæ.
129:3 Si iniquitátes observáveris, Dómine: * Dómine, quis sustinébit?
129:4 Quia apud te propitiátio est: * et propter legem tuam sustínui te, Dómine.
129:5 Sustínuit ánima mea in verbo eius: * sperávit ánima mea in Dómino.
129:6 A custódia matutína usque ad noctem: * speret Israël in Dómino.
129:7 Quia apud Dóminum misericórdia: * et copiósa apud eum redémptio.
129:8 Et ipse rédimet Israël, * ex ómnibus iniquitátibus eius.
℣. Réquiem ætérnam * dona eis, Dómine.
℟. Et lux perpétua * lúceat eis.

℣. A porta ínferi.
℟. Érue, Dómine, ánimas eórum.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.

℣. Dómine exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.

secunda 'Domine, exaudi' omittitur
Orémus.
Deus véniæ largítor et humánæ salútis amátor: quǽsumus cleméntiam tuam: ut nostræ congregatiónis fratres, propínquos et benefactóres, qui ex hoc sǽculo transiérunt, beáta María semper vírgine intercedénte cum ómnibus sanctis tuis ad perpétuæ beatitúdinis consórtium perveníre concédas.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

℣. Réquiem ætérnam dona eis Dómine.
℟. Et lux perpétua lúceat eis.
℣. Requiéscant in pace.
℟. Amen.
Commemoration of departed
℟.br. Commemorazione di tutti i fratelli, famigliari del nostro Ordine, e dei nostri benefattori.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.

Salmo 129 [4]
129:1 Dal profondo gridai a te, o Signore: * Signore, ascolta la mia voce.
129:2 Siano attente le tue orecchie, * alla voce della mia preghiera.
129:3 Se baderai, o Signore, all'iniquità, * chi, o Signore, potrà sostenersi?
129:4 Ma presso di te è la clemenza: * e a causa della tua legge io ho sperato in te, o Signore.
129:5 L'anima mia si è affidata alla sua parola; * l'anima mia ha sperato nel Signore.
129:6 Dalla veglia del mattino fino alla notte, * speri Israele nel Signore.
129:7 Perché presso il Signore è la misericordia: * e presso di lui una abbondante redenzione.
129:8 Ed egli redimerà Israele * da tutte le sue iniquità.
℣. L'eterno riposo * dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi * la luce perpetua.

℣. Dalla porta dell'inferno.
℟. Libera, o Signore le loro anime
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.

℣. Signore, ascolta la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga a Te.

Si omette il secondo 'O Signore, esaudisci la mia preghiera'
Preghiamo.
Dio, che sei generoso nel perdono e vuoi la salvezza degli uomini, noi supplichiamo la tua clemenza: per l'intercessione della beata Vergine Maria e dei tuoi santi, concedi alle anime di tutti i fedeli, che hanno lasciato questo mondo, di essere partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

℣. L'eterno riposo dona loro, o Signore.
℟. E splenda ad essi la luce perpetua.
℣. Riposino in pace.
℟. Amen.

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