[Rank] Quinta die infra Octavam Epiphaniae;;Semiduplex;;2;;ex Sancti/01-06 [Rank] (rubrica 196 aut rubrica 1955) Die Decima Januarii;;Feria;;1.2;;vide Sancti/01-06 [Lectio1] Dalla Lettera ai Romani !Rom 14:1-4 1 Accogliete chi è debole nella fede, senza disputare sulle opinioni. 2 Perché l'uno crede di poter mangiare di tutto: e l'altro ch'è debole (nella fede), non mangia che dei legumi. 3 Or chi mangia, non disprezzi chi non mangia: e chi non mangia, non giudichi chi mangia: perché Dio lo ha preso per sé. 4 Chi sei tu da giudicare il servo altrui? Egli sta ritto o cade per il suo padrone: ma egli starà ritto: perché Dio è potente a sostenerlo. [Lectio2] !Rom 14:5-8 5 Infatti uno fa distinzione fra giorno e giorno: un altro poi ritiene tutti i giorni uguali: ognuno segua il proprio parere. 6 Chi bada al giorno, ci bada per il Signore: E chi mangia, mangia per il Signore: tant'è vero che ne rende grazie a Dio. E chi non mangia, non mangia per il Signore, e così rende grazie a Dio. 7 Nessuno infatti di noi vive per se stesso, e nessuno muore per se stesso. 8 Poiché se viviamo, viviamo per il Signore: se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo noi siamo del Signore. [Lectio3] !Rom 14:9-13 9 Cristo invero è morto ed è risuscitato appunto per questo: per essere cioè il Signore dei vivi e dei morti. 10 Ma tu perché giudichi il tuo fratello? o perché disprezzi il tuo fratello? Tutti dovremo comparire davanti al tribunale di Cristo. 11 Poiché sta scritto; «Vivo io, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me: e ogni lingua confesserà Dio» (Is. 45,24). 12 Ognuno di noi quindi renderà conto di sé a Dio. 13 Dunque non giudichiamoci più gli uni gli altri. [Lectio4] Sermone di san Massimo Vescovo !Omelia 1 sull'Epifania In questa solennità, dilettissimi, come c'insegna la tradizione venutaci dai padri, dobbiamo rallegrarci per la celebrazione di più misteri insieme. Si vuole infatti che quest'oggi Cristo nostro Signore fu adorato dai Magi che aveva guidati la stella; che invitato a nozze, cambiò l'acqua in vino; che dopo essere stato battezzato da Giovanni, consacrò le acque del Giordano, e purificò insieme il Battista che lo battezzava. [Lectio5] Ma che cosa siasi propriamente compiuto in questo giorno, lo sa colui che l'operò: noi tuttavia dobbiamo credere, senza alcun dubbio, che qualunque cosa essa sia, fu operata per noi. Infatti dal momento che i Caldei, invitati dai raggi d'una stella più fulgente, adorarono il vero Dio, i Gentili ricevettero la speranza di adorarlo. Nelle acque che furono cambiate in vino con un ordine nuovo, ci fu dato un saggio del sacramento della nuova bevanda. E perché l’Agnello di Dio fu battezzato, abbiamo ricevuto il benefizio d'un battesimo che ci rigenera a salvezza. [Lectio6] Quindi dobbiamo, o fratelli, per onorare il nostro Salvatore, di cui abbiamo da poco celebrato la nascita con una santa esultanza, festeggiare ancora con ogni devozione le primizie dei suoi, miracoli. E con ragione questi tre misteri sono proposti in un sol giorno, a noi i quali confessiamo che le persone della ineffabile Trinità sono un solo Dio! Per questi miracoli dunque Cristo Signore e Redentore nostro, volle rivelarsi agli occhi del mortali, affinché l'invisibile sua divinità, che si celava nella sua nuova natura, si manifestasse nelle sue opere. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Matteo !Matt 2:1-12 Essendo nato Gesù in Betlemme di Giuda al tempo del re Erode, ecco dei Magi d'Oriente arrivarono a Gerusalemme, chiedendo: Dov'è il Re dei Giudei ch'è nato? Eccetera. _ Omelia di san Girolamo Prete !Libro 1 Commento al capo 2 di Matteo «Poiché abbiam veduto la sua stella in Oriente» (Matth. 2,2). Affinché, a loro confusione, i Giudei apprendessero dai Gentili la natività di Cristo, in Oriente spuntò la stella annunziata loro dalla profezia di Balaam, di cui essi erano i successori. Leggi il libro dei Numeri. Seguendo l'indicazione della stella i Magi si portano nella Giudea, affinché i sacerdoti, interrogati dai Magi sul luogo della nascita di Cristo, fossero inescusabili intorno alla sua venuta. [Lectio8] Ed essi gli risposero : «In Betlemme di Giudea» (Matth. 2,5). Qui c'è errore di copisti. Noi crediamo che l'Evangelista abbia scritto da principio, come vediamo nell'Ebraico stesso, «di Giuda», e non di «Giudea». Difatti quale altra Betlemme straniera c'è che, per distinguerla, sia necessario dire qui «di Giudea»? Ma qui si specifica «di Giuda» perché c'è un'altra Betlemme in Galilea. Leggi il libro di Gesù figlio di Nave. Di più nel passo stesso citato, ch'è preso dal profeta Michea, si ha: «E tu, Betlemme, terra di Giuda» (Mich. 5,2). [Lectio9] «E aperti i loro tesori, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra». Con molta eleganza il Prete Giovenco esprime il significato misterioso di questi doni con poetico linguaggio: Essi offrono l'incenso a Dio, l'oro al Re, la mirra all’uomo. «Avvertiti poi in sogno di non ripassare da Erode, per altra strada se ne tornarono ai Loro paese» (Matth. 2,12). Essi che avevano portato dei doni al Signore, ricevono in conseguenza risposta, non da un Angelo, ma dallo stesso Signore: affinché così fosse manifesto il privilegio usato ai meriti di Giuseppe. Se ne ritornano poi per altra strada: perché dovevano rimanere totalmente estranei all'infedeltà dei Giudei. &teDeum [Ant 2] Tutte le nazioni verranno da lungi portando i loro doni, alleluia. [Ant 3] Verranno tutti quelli di Saba * portando oro ed incenso, alleluia, alleluia.