[Rank] St. Stephani Papae Martyris;;Simplex;;1.1;;vide C2 [Lectio93] Stefano, Romano, tenne il pontificato sotto gli imperatori Valeriano e Gallieno. Stabilì che i sacerdoti e i diaconi non portassero le vesti sacre che in chiesa. Proibì di ribattezzare i battezzati dagli eretici, scrivendo a san Cipriano quelle parole: Non si introducano innovazioni, ma si stia alla tradizione. Convertì molti a Cristo, fra i quali il tribuno Olimpio colla moglie Essuperia e il figlio Teodulo, come pure il tribuno Nemesio con tutta la sua famiglia, dopo aver restituita la vista alla figlia Lucilla: i quali tutti furono Martiri di Gesù Cristo. Ma infierendo sempre più la persecuzione degli imperatori, Stefano, radunato il clero, incoraggiava i fedeli al martirio, e celebrava regolarmente la Messa e i concilii nelle cripte dei Martiri. Trascinato anche lui dagli infedeli al tempio di Marte perché gli sacrificasse, rifiutò risolutamente di rendere ai demoni l'onore dovuto a Dio solo. Mentre egli parlava, un terremoto abbatté la statua di Marte, e il tempio tremò. Quindi essendo fuggiti tutti quelli che tenevano Stefano il Pontefice ritornò dai suoi nel cimitero di Lucina; dove, istruitili nei divini precetti, li comunicò col sacramento del corpo di Cristo; e dove, mentre terminava la santa Messa, sopraggiunti di nuovo i satelliti dell'imperatore, gli troncarono il capo sul suo trono. Il corpo del Martire, col proprio trono cosparso di sangue, venne sepolto dai chierici nel cimitero di Callisto il 2 Agosto. Visse nel Pontificato tre anni, tre mesi, e ventidue giorni. Tenne due ordinazioni nel mese di Dicembre, nelle quali creò sei preti, cinque diaconi e tre vescovi. &teDeum