[Rank] Festum Beatae Mariae Virginis a Rosario;;Duplex 2 classis;;5;;ex C11 [Rule] ex C11; 9 lectiones Psalmi Dominica Antiphonas horas Doxology=Nat CPapaC=Marco; [Hymnus Vespera] v. Un Messaggero della corte celeste, svelando i Divini secreti, saluta piena di grazia la Vergine Madre di Dio. _ La Vergine visita sua cugina, la madre di Giovanni, il quale, balzando ancor chiuso nel seno, annunzia la presenza di Cristo. _ Il Verbo, che avanti ai secoli fu generato dalla mente del Padre, dal seno d'una Vergine Madre, nasce normale Bambino. _ Fanciullo è presentato al tempio, e, Legislatore, s'assoggetta alla legge, e là, il Redentore, s'offre in sacrificio, riscattato col prezzo dei poveri. _ Il Figlio. che già piangea perduto, la Madre lieta ritrova d'un tratto, mentre spiega ai dottori cose loro ignote. _ O Gesù, sia gloria a te, che sei nato dalla Vergine, insieme col Padre e collo Spirito Santo, per i secoli eterni. Amen. [Oratio] O Dio, il cui Unigenito colla sua vita, morte e risurrezione ci ha meritato il premio dell'eterna salvezza: concedi, che. meditando questi misteri col sacratissimo Rosario della beata Vergine Maria, e imitiamo ciò che contengono, e conseguiamo ciò che promettono. $Per eumdem [Invit] Celebriamo la solennità del Rosario della Vergine Maria: * Adoriamo Cristo Signore suo Figlio. [Hymnus Matutinum] v. Un Messaggero della corte celeste, svelando i Divini secreti, saluta piena di grazia la Vergine Madre di Dio. _ La Vergine visita sua cugina, la madre di Giovanni, il quale, balzando ancor chiuso nel seno, annunzia la presenza di Cristo. _ Il Verbo, che avanti ai secoli fu generato dalla mente del Padre, dal seno d'una Vergine Madre, nasce normale Bambino. _ Fanciullo è presentato al tempio, e, Legislatore, s'assoggetta alla legge, e là, il Redentore, s'offre in sacrificio, riscattato col prezzo dei poveri. _ Il Figlio. che già piangea perduto, la Madre lieta ritrova d'un tratto, mentre spiega ai dottori cose loro ignote. _ Sul monte degli olivi il Redentore prega prosteso, è triste, trema, vien meno, stillando sudore di sangue. _ Consegnato da un traditore, Dio è trascinato come un malfattore alla pena, e, legato con dure ritorte, è flagellato a sangue. _ Intrecciata d'acute spine, una corona d'ignominia incorona il Re della gloria, ricoperto d'un cencio di porpora. _ La mole di pesantissima croce, sudando, ansante, cadendo, fin sulla vetta del monte egli colla forza è costretto a portare. _ Confitto al crudo legno, innocente, fra due scellerati, pregando pei suoi carnefici, spira dopo versata l'ultima goccia di sangue. _ O Gesù, sia gloria a te, che sei nato dalla Vergine, insieme col Padre, e collo Spirito Santo, per i secoli eterni. Amen. [Ant Matutinum] L'Angelo Gabriele * recò l'annunzio a Maria: ed ella divenne madre per opera dello Spirito Santo.;;8 Maria entrò * in casa di Zaccaria. e salutò Elisabetta.;;18 Ella diede alla luce * il suo Figlio primogenito, e lo pose in una mangiatoia.;;23 V. Santa Madre di Dio, Maria sempre Vergine. R. Intercedi per noi presso il Signore Dio nostro. Quando i suoi genitori * portarono dentro Gesù per presentarlo ai Signore, Simeone se lo prese tra le braccia, e benedisse Dio.;;44 Cercando Gesù * i genitori di lui, lo ritrovarono dopo tre giorni in mezzo ai dottori.;;45 Preso da spasimo, * gli venne un sudore, nell'orto, in forma di gocce di sangue.;;86 V. Dopo il parto, o Vergine, sei rimasta intatta. R. Madre di Dio, intercedi per noi. Pilato, * prese Gesù, e lo flagellò;;95. I soldati intrecciata una corona * di spine, gliela posero in capo.;;96 Ha sulle spalle * l'impero della croce: Dio regna dal legno.;;97 V. Bella sei tu e soave. R. Nelle tue delizie, o santa Madre di Dio. [Lectio1] Dal libro dell'Ecclesiastico. !Sir 24:11-16 11 Cercai per tutto un luogo di riposo, e ho scelto di abitare nei domini del Signore. 12 Allora il Creatore di tutte le cose diede ordini e mi parlò, e, colui che m'ha creata, riposò nel mio tabernacolo, 13 e mi disse: Abita in Giacobbe, sia in Israele la tua eredità, e fra i miei eletti metti le (tue) radici. 14 Da principio e prima dei secoli io sono stata creata, e fino all'età all'età futura non cesserò di esistere, e ho servito nel santuario alla presenza di lui. 15 E così ebbi stabile dimora in Sion, e nella città santa trovai anche il mio riposo, e in Gerusalemme la mia potenza. 16 E misi radici in mezzo al popolo glorificato, che ha la sua eredità nei domini del mio Dio, e la mia dimora è nella riunione del santi. [Responsory1] R. Suonate l'arpa soave nel giorno insigne della vostra solennità: * esultate nella Vergine nostro aiuto. V. Cantatele un cantico nuovo: annunziate fra le genti la sua gloria. R. Esultate nella Vergine nostro aiuto. [Lectio2] !Sir 24:17-22 17 Mi elevai come il cedro sul Libano, e come il cipresso sul monte di Sion: 18 mi elevai come la palma in Cades, e come 1a pianta di rose in Gerico: 19 m'innalzai come un bell'olivo nei campi, e come un platano nelle piazze presso l'acque. 20 Mandai profumo come la cannella e il balsamo aromatico: come di mirra squisita ho spirato soave profumo; 21 e come storace e galbano e onice e mirra stillante e come incenso ch'esce senza incisione ho profumato la mia abitazione, e come balsamo senza mistura è l'odor mio. 22 Io ho disteso i miei rami come il terebinto, e i miei son rami d'onore e di grazia. [Responsory2] R. La vidi bella librantesi al disopra dei ruscelli di acque; e il suo profumo era affatto inestimabile; * E come nel tempo di primavera la circondavano i fiori delle rose e í gigli delle valli. V. Sta la Regina alla tua destra in veste d'oro, ravvolta in variopinto abbigliamento. R. E come nel tempo di primavera la circondavano i fiori delle rose e í gigli delle valli. [Lectio3] !Sir 24:24-31 24 Io sono la madre del bell'amore, e dei timore, e della scienza, e della santa speranza. 25 In me c'è tutta la grazia della via e della verità, in me tutta la speranza della vita e della virtù. 26 Venite a me tutti voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei frutti; 27 poiché il mio spirito è più dolce del miele, e il mio possesso è più del favo di miele. 28 Il mio ricordo traverserà il corso dei secoli. 29 Quelli che mi mangiano, avranno sempre fame, e quelli che mi bevono, avranno sempre sete. 30 Chi ascolta me, non sarà confuso, e quelli che operano con me, non peccheranno. 31 Quelli che mi pongono in luce, avranno la vita eterna. [Responsory3] R. Chi è costei che s'avanza come il sole, graziosa come Gerusalemme? La videro le figlie di Sion, e la proclamarono beata, * Le regine e l'hanno lodata. V. E come nel tempo di primavera la circondavano i fiori delle rose e i gigli delle valli. R. Le regine e l'hanno lodata. &Gloria R. Le regine e l'hanno lodata. [Lectio4] Allorché l'eresia degli Albigesi s'estendeva empiamente nella provincia di Tolosa mettendovi di giorno in giorno radici sempre più profonde, san Domenico, che aveva fondato allora l'ordine dei Predicatori, si applicò interamente a sradicarla. E per riuscirvi più sicuramente, implorò con assidue preghiere il soccorso della beata Vergine, la cui dignità quegli eretici attaccavano impudentemente, ed a cui è dato di distruggere tutte l'eresie nell'intero universo. Ricevuto da lei l'avviso (secondo che vuole la tradizione) di predicare ai popoli il Rosario come aiuto singolarmente efficace contro l'eresie e i vizi, stupisce vedere con qual fervore e con qual successo egli eseguì l'ufficio affidatogli. Ora il Rosario è una formula particolare di preghiera nella quale si distinguono quindici decade di salutazioni angeliche, separate dall'orazione Domenicale, e in ciascuna delle quali ricordiamo, meditandoli piamente, altrettanti misteri della nostra redenzione. Da quel tempo dunque questa maniera di pregare incominciò, grazie a san Domenico, a farsi conoscere e a spandersi. E, ch'egli ne sia l'istitutore e l'autore, lo si trova affermato non di rado nelle lettere apostoliche dei sommi Pontefici. [Responsory4] R. Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu la letizia d'Israele, tu l'onore del nostro popolo, tu hai operato virilmente: * Perché sola hai distrutto tutte l'eresie. V. Bella sei tu e graziosa, terribile come esercito schierato. R. Perché sola hai distrutto tutte l'eresie. [Lectio5] Da questa istituzione si salutare promanarono nel popolo cristiano innumerevoli benefici. Fra i quali si cita con ragione la vittoria, che il santissimo Pontefice Pio V e i principi cristiani infiammati da lui riportarono presso le isole Cursolari sul potentissimo despota dei Turchi. Infatti, essendo stata riportata questa vittoria il giorno medesimo in cui i confratelli del santissimo Rosario indirizzavano a Maria in tutto il mondo le consuete suppliche e le preghiere stabilite secondo l'uso, non senza ragione essa si attribuì a queste preghiere. E ciò l'attestò anche Gregorio XIII, ordinando che a ricordo di beneficio tanto singolare, in tutto il mondo si rendessero perenni azioni di grazie alla beata Vergine sotto il titolo del Rosario, in tutte le chiese che avessero un altare del Rosario, e concedendo in perpetuo in tal giorno un Ufficio di rito doppio maggiore; e altri Pontefici hanno accordato indulgenze pressoché innumerevoli a quelli che recitano il Rosario e alla confraternita di questo nome. [Responsory5] R. La tua destra, Signore, si è addimostrata grande in fortezza, la tua destra ha infranto i nemici: * Sono stati sommersi nelle acque impetuose, e li ha ricoperti il mare. V. Il Signore t'ha benedetta colla sua fortezza, perché per te ha annientato i nostri nemici. R. Sono stati sommersi nelle acque impetuose, e li ha ricoperti il mare. [Lectio6] Clemente XI poi, stimando che anche l'insigne vittoria riportata l'anno 1716 nel regno d'Ungheria da Carlo VI, imperatore dei Romani, su l'immenso esercito dei Turchi, accadde lo stesso giorno in cui si celebrava la festa della Dedicazione di santa Maria della Neve, e quasi nel medesimo tempo che a Roma i confratelli del santissimo Rosario facendo preghiere pubbliche e solenni con immenso concorso di popolo e grande pietà indirizzavano a Dio ferventi suppliche per l'abbattimento dei Turchi e imploravano umilmente l'aiuto potente della Vergine Madre di Dio a favore dei Cristiani; perciò credé dover attribuire questa vittoria al patrocinio della stessa Vergine, come pure la liberazione, avvenuta poco dopo, dell'isola di Corcira dall'assedio parimente dei Turchi. Quindi perché restasse sempre perpetuo e grato ricordo di si insigne beneficio, estese a tutta la Chiesa la festa del santissimo Rosario da celebrarsi collo stesso rito. Benedetto XIII fece inserire tutto ciò nel Breviario Romano. Leone XIII poi, in tempi turbolentissimi per la Chiesa, e nell'orribile tempesta di mali che da lungo tempo ci opprimono, ha sovente e vivamente eccitato con reiterate lettere apostoliche tutti i fedeli del mondo a recitare spesso il Rosario di Maria, soprattutto nel mese d'Ottobre, ne ha innalzato di più la festa a rito superiore, ha aggiunto alle litanie Lauretane l'invocazione, Regina del sacratissimo Rosario, e concesso a tutta la Chiesa un Ufficio proprio per la stessa solennità. Veneriamo dunque sempre la santissima Madre di Dio con questa devozione che le è gratissima; affinché, invocata tante volte dai fedeli di Cristo colla preghiera del Rosario, dopo averci dato d'abbattere e annientare i nemici terreni, ci conceda altresì di trionfare di quelli infernali. [Responsory6] R. Un gran prodigio apparve nel cielo: Una donna che aveva per manto il sole, e la luna sotto i suoi piedi: * E sul suo capo una corona di dodici stelle. V. Si porrà sul tuo capo una corona di grazie e t'adornerà uno splendido diadema. R. E sul suo capo una corona di dodici stelle. &Gloria R. E sul suo capo una corona di dodici stelle. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Luca !Luc 1:26-38 In quell' occasione Fu mandato l'Angelo Gabriele da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, ad una Vergine sposata a un uomo di nome Giuseppe, della casa di David, e la Vergine si chiamava Maria. Eccetera. _ Omelia di san Bernardo Abate !Sermone su S. Maria Per far apprezzare la sua grazia e confondere la saggezza umana, Dio si degnò di prendere la natura umana da una donna, però da una vergine, affin di rendere somiglianza per somiglianza, di guarire il contrario col contrario, d'estirpare la spina velenosa, e cancellare, con sovrano potere, la cedola del peccato. Eva è stata la spina; Maria è la rosa. Eva è stata la spina, ferendo; Maria è la rosa, guadagnando l'affetto di tutti. Eva la spina, inoculando a tutti la morte; Maria la rosa, che ci ha tutti guariti. Maria fu una rosa bianca per la verginità, e rossa per la carità; bianca per la castità del corpo, rossa per il fervore dello spirito; bianca seguendo la virtù, rossa calcando i vizi; bianca per la purità degli affetti, rossa per la mortificazione della carne; bianca amando Dio, rossa compatendo il prossimo. [Responsory7] R. lo come la vite ho dato fioti di soave odore, * E i miei fiori han dato frutti di onore e di ricchezza. V. Io sono la madre del bell'amore, del timore, della scienza, e della santa speranza. R. E i miei fiori han dato frutti di onore e di ricchezza. [Lectio8] !Sermone sull'Acquedotto Il Verbo s'è fatto uomo ed abita in mezzo a noi Abita nella nostra memoria, abita nel pensiero, perché egli discende fino alla stesa immaginazione. In che modo, dici? Cioè giacendo nella mangiatoia, riposando in un seno verginale, predicando sulla montagna, passando la notte nella preghiera, pendendo dalla croce, sfigurato nella morte, mostrandosi «libero fra i morti» (Ps. 87,6) e imperando sull'inferno, ed anche risuscitando il terzo giorno, mostrando agli Apostoli nelle tracce dei chiodi i segni della vittoria, infine salendo a vista di essi nell'alto dei cieli. Che cosa di tutto ciò non ispira pensieri veri, pii e santi? Qualunque cosa ripensi di ciò, io penso a Dio; e in tutto egli è il mio Dio. Meditare ciò, secondo me, è sapienza, e, a mio giudizio, è prudenza rievocarne il ricordo; la cui dolcezza è come il frutto di mandarlo prodotto in abbondanza dalla verga d'Aronne, e che Maria è andata a cogliere in cielo per riversarlo a profusione su di noi. Nelle altezze infatti e al disopra degli Angeli, Maria ha ricevuto il Verbo dal seno del Padre medesimo. [Responsory8] R. Sorgi, affrettati, diletta mia, perché l'inverno è già passato, la pioggia è cessata e sparita, * I fiori sono apparsi sulla nostra terra. V. Il Signore darà la sua grazia, e la nostra terra darà il suo frutto. R. I fiori sono apparsi sulla nostra terra. &Gloria R. I fiori sono apparsi sulla nostra terra. [Lectio9] Quando ripenso a queste cose, ripenso a Dio : E in ogni cosa v'è il mio Dio. Perciò reputo vera sapienza la meditazione di queste cose, e stimo prudenza ricordarle con dolcezza. Infatti da questi germogli si sviluppa robusto quel ramo sacerdotale che Maria, prendendolo dal cielo, riportò a noi con generosità. Veramente dal cielo, al di sopra degli angeli, lei ricevette il Verbo dallo stesso Padre. &teDeum [Ant Laudes] Rallegrati, * Vergine Maria; Cristo è risuscitato dal sepolcro. Iddio è asceso * tra voci di giubilo, e il Signore al suono della tromba. Lo Spirito del Signore * ha riempito l'orbe terrestre. È stata assunta Maria * in cielo: gioiscono gli Angeli, ne lodano e benedicono il Signore, alleluia. È stata esaltata * la Vergine Maria sui cori degli Angeli, e sulla sua testa splende una corona di dodici stelle. [Capitulum Laudes] !Sir 24:25; 39:17 v. In me è tutta la grazia della via e della verità, in me tutta la speranza della vita e della virtù. Io germogliai come rosa piantata in riva alle acque. $Deo gratias [Hymnus Laudes] v. Vincitore della morte, che ha già sepolta, Cristo risorge dalla tomba, e, spezzate le catene della colpa, dischiude le porte del cielo. _ Visto sufficientemente dai mortali, egli ascende al cielo, e si asside alla destra del Padre, pari a lui nella gloria. _ E, come già aveva promesso di dare ai suoi, lo Spirito Santo fa piovere in fiammelle, simbolo d'amore, sui mesti discepoli. _ Sciolta dal peso del corpo, la Vergine è assunta sopra gli astri, accoltavi dal cielo in giubilo e dai cantici degli Angeli. _ Una corona di dodici stelle cinge la fronte della divina madre: prossima al trono del Figlio, domina su l'universo intero. _ O Gesù, sia gloria a te, che sei nato dalla Vergine, insieme col Padre e collo Spirito Santo, per i secoli eterni. Amen. [Lectio Prima] !Sir 24:17-18 v. Mi elevai come il cedro in sul Libano, e come il cipresso sul monte di Sion: mi elevai come la palma in Cades, e come la pianta di rosa in Gerico. [Capitulum Sexta] !Sir 39:19 v. Fate fiori come giglio e spandete odore e frondeggiate per attirarvi grazia; intonate un cantico e benedite il Signore per le opere sue. $Deo gratias [Capitulum Nona] !Sir 24:17-18 v. Mi elevai come il cedro in sul Libano, e come il cipresso sul monte di Sion: mi elevai come la palma in Cades, e come la pianta di rosa in Gerico. $Deo gratias [Hymnus Vespera 3] v. Te esultante d gioia, te trapassata da' dolori, te rivestita di gloria immortale, o Vergine Madre, noi celebriamo. _ Salve, ricolma di gaudio nel concepimento, nella visita; nel parto, e quando offri e ritrovi, o Madre beata, il Figlio. _ Salve, addolorata, che soffri nell'intimo del cuore l'agonia, le sferze, le spine e la croce del Figlio, o regina dei martiri. _ Salve, nei trionfi del Figlio, negli ardori del Paraclito, negli onori e splendori del regno, o Regina fulgente di gloria. _ Venite, o popoli, raccogliete le rose di questi misteri, ed alla gloriosa Madre del bell'amore intrecciatene corone. _ O Gesù, sia gloria a te, che sei nato dalla Vergine, insieme col Padre, e collo Spirito Santo, per i secoli eterni. Amen.