[Rank] Dominica de Passione;;I classis Semiduplex;;6 [Rank] (rubrica 1955 aut rubrica 1960) Dominica I Passionis;;I classis Semiduplex;;6 [Rule] 9 lectiones [Ant 1] Io sono uno * che rendo testimonianza di me stesso, è vero: ma di me rende testimonianza colui che m'ha mandato, il Padre. [Oratio] Dio onnipotente, riguarda benigno la tua famiglia: onde dalla tua grazia sia governata nel corpo, e dalla tua protezione sia custodita nell'anima. $Per Dominum [Lectio1] Incomincia il libro del Profeta Geremia !Ger 1:1-6 1 Parole di Geremia figlio di Elcia, dei sacerdoti che furono in Anatot, nella terra di Beniamino. 2 Parola indirizzatagli dal Signore ai giorni di Giosia, figlio di Amon re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno. 3 Il che avvenne ai giorni di Joachim figlio di Giosia re di Giuda, fino al termine dell'undecimo anno di Sedecia figlio di Giosia re di Giuda, sino alla trasmigrazione di Gerusalemme nel quinto mese. 4 Mi fu dunque indirizzata la parola del Signore, dicendo: 5 Prima ch'io ti formassi nel grembo materno, io t'avevo conosciuto: e prima che tu uscissi dal seno materno io t'avevo santificato e costituito profeta per le Genti. 6 Ma io dissi: Ah, ah, ah, Signore Dio, bada ch'io non so parlare, perché sono un ragazzo. [Responsory1] R. Questi sono i giorni di festa che dovete osservare ai loro tempi: * Il dì quattordici a sera è la Pasqua del Signore: e il quindici celebrerete una solennità al Signore altissimo. V. Il Signore parlò a Mosè, e disse: Parla ai figli d'Israele, e di' loro R. Il dì quattordici a sera è la Pasqua del Signore: e il quindici celebrerete una solennità al Signore altissimo. [Lectio2] !Ger 1:7-13 7 E il Signore mi disse: Non dire: Sono un ragazzo: perché tu andrai dovunque io ti manderò: e dirai tutto quello che ti comanderò. 8 Non temere davanti a loro: perché con te sarò io per salvarti, dice il Signore. 9 Quindi il Signore stese la sua mano e mi toccò la bocca: e il Signore mi disse: Ecco ho messo le mie parole nella tua bocca: 10 ecco io oggi ti ho stabilito sulle Genti e sui regni per estirpare e distruggere, per disperdere e dissipare, per edificare e piantare. 11 E mi fu indirizzata la parola del Signore, dicendo: Cosa tu vedi, Geremia? Io risposi: Una verga che veglia io vedo. 12 E il Signore mi disse: Hai visto bene, perché io veglierò sulla mia parola, affinché si compia. 13 E mi fu indirizzata di nuovo la parola del Signore, dicendo: Che vedi tu? Ed io risposi: Vedo una caldaia bollente, ed essa viene dalla parte di settentrione. [Responsory2] R. Si sono moltiplicati i miei nemici, e dicono: Non c'è salvezza per lui nel suo Dio: * Sorgi, Signore, salvami, o mio Dio. V. Affinché il mio nemico non dica: L'ho sopraffatto. R. Sorgi, Signore, salvami, o mio Dio. [Lectio3] !Ger 1:14-19 14 E il Signore mi disse: Dal Settentrione si spanderà il male su tutti gli abitanti della terra. 15 Perché ecco che io convocherò tutte le famiglie dei regni di Settentrione, dice il Signore: e verranno, e ognuno di esse porrà la sua sede all'entrata delle porte di Gerusalemme, e su tutte le sue mura all'intorno, e in tutte le città di Giuda. 16 Ed io esporrò loro i miei giudizi su tutta la malizia di quelli che m'hanno abbandonato, ed hanno fatto libazioni a dèi stranieri, e hanno adorato l'opera delle loro mani. 17 Tu adunque cingi i tuoi fianchi, e sorgi, e di' loro tutto quello ch'io ti comando. Non aver paura davanti a loro: perché io farò che tu non abbia timore davanti ad essi. 18 Dacché oggi ti ho stabilito come una città forte, e una colonna di ferro, e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, i suoi magnati, i sacerdoti e il popolo del paese. 19 Ed essi ti faranno guerra, ma non prevarranno: perché con te ci sono io, dice il Signore, per tua difesa. [Responsory3] R. Fino a quando trionferà il mio nemico su di me? * Guarda, ed esaudiscimi, o Signore, Dio mio. V. Quelli che mi perseguitano, esulteranno se vacillerò; ma io spero nella tua misericordia. R. Guarda, ed esaudiscimi, o Signore, Dio mio. &Gloria R. Fino a quando trionferà il mio nemico su di me? * Guarda, ed esaudiscimi, o Signore, Dio mio. [Lectio4] Sermone di san Leone Papa !Sermone 9 sulla Quaresima Non ignoriamo, o dilettissimi, che il mistero pasquale occupa il primo posto fra tutte le solennità cristiane: il nostro modo di vivere durante l'anno intiero deve, certo, colla riforma dei nostri costumi disporci a celebrarlo in maniera degna e conveniente: ma i giorni presenti soprattutto esigono la nostra devozione, perché sappiamo che essi sono prossimi a quello in cui celebriamo il mistero più sublime della divina misericordia. Con ragione e per ispirazione dello Spirito Santo i santi Apostoli hanno ordinato in questi giorni digiuni più rigorosi: affinché con una partecipazione comune alla croce di Cristo, anche noi facciamo qualche cosa che ci unisca a ciò ch'egli ha fatto per noi, siccome dice l'Apostolo: «Se soffriamo con lui, saremo glorificati con lui» (Rom. 8,7). Dove è la partecipazione alla passione del Signore, è certa e sicura l'aspettazione della felicità che ci è promessa. [Responsory4] R. Il mio Dio sei tu, non allontanarti da me: * Perché la tribolazione è prossima, e non c'è chi m'aiuti. V. Ma tu, o Signore, non allontanar il tuo aiuto da me: volgiti a mia difesa. R. Perché la tribolazione è prossima, e non c'è chi m'aiuti. [Lectio5] Non c'è alcuno, o dilettissimi, cui si neghi d'essere associato a questa gloria, e la condizione del tempo non l'ostacola, quasi che nella tranquillità e nella pace non ci sia occasione di praticar la virtù. E l'Apostolo l'ha predetto dicendo: «Tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo, soffriranno persecuzione» (2Tim. 3,12): e perciò la prova e la persecuzione non mancheranno mai, se non verrà meno giammai la pratica della pietà. Difatti il Signore esortando i suoi (Apostoli) dice: «Chi non prende la sua croce, e mi segue, non è degno di me» (Matth. 10,38). Questa parola, non possiamo dubitarlo, riguarda non solo i discepoli di Cristo, ma tutti i fedeli, la Chiesa intera, la quale, nella sua universalità, ascoltava le condizioni della salute nella persona di quelli che allora erano presenti. [Responsory5] R. A te fui affidato fin dalla nascita, dal seno della mia madre il mio Dio sei tu, non allontanarti da me: * Perché la tribolazione è prossima, e non c'è chi mi aiuti. V. Salvami dalla bocca del leone, e dalle corna dei bufali la mia debolezza. R. Perché la tribolazione è prossima, e non c'è chi mi aiuti. [Lectio6] E come è dovere di tutto il corpo il vivere piamente, così l'obbligo di portare la croce è di tutti i tempi: e non senza motivo si consiglia a ciascuno di portare la sua croce, essendo che ognuno n'è caricato in maniera e misura a lui propria. La persecuzione è designata con una sola parola, ma esiste più d'una causa di combattimento: e ordinariamente c'è a temere più da uno che tende insidie di nascosto, che da un avversario dichiarato. Il beato Giobbe, che aveva appreso che i beni e i mali si succedono in questo mondo, diceva con pietà e verità: «Non è forse una tentazione la vita dell'uomo sulla terra?» (Job. 7,1) Non sono soltanto i dolori e i supplizi del corpo che assalgono l'anima fedele, perché essa è minacciata da grave malattia, ancorché tutte le membra rimangano perfettamente sane, se si lascia rammollire dai piaceri del senso. Ma siccome «la carne ha desideri contrari allo spirito, e lo spirito contrari alla carne» (Gal. 5,17), l'anima ragionevole è munita del soccorso della croce di Cristo, onde non acconsenta ai desideri colpevoli allorché è tentata, perché è trafitta e trattenuta dai chiodi della continenza e dal timor di Dio. [Responsory6] R. Prossima è la mia tribolazione, o Signore, e non c'è chi m'aiuti; che son per trafiggere le mie mani e i miei piedi: liberami dalla bocca del leone. * Affinché annunzi il tuo nome ai miei fratelli. V. Salva dalla spada, o Dio, l'anima mia, e dalle unghie del cane l'unica mia. R. Affinché annunzi il tuo nome ai miei fratelli. &Gloria R. Prossima è la mia tribolazione, o Signore, e non c'è chi m'aiuti; che son per trafiggere le mie mani e i miei piedi: liberami dalla bocca del leone. * Affinché annunzi il tuo nome ai miei fratelli. [Lectio7] Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni !Gio 8:46-59 In quell'occasione: Gesù diceva alle turbe dei Giudei: Chi di voi mi convincerà di peccato? Se vi dico la verità, perché non mi credete? Eccetera. _ Omelia di san Gregorio Papa !Omelia 18 sul Vangelo Considerate, fratelli carissimi, la mansuetudine di Dio. (Il Salvatore) era venuto a togliere i peccati e diceva: «Chi di voi mi convincerà di peccato?» (Joann. 8.46). Egli non disdegna di mostrare con ragionamento che non è peccatore, lui, che in virtù della sua divinità poteva giustificare i peccatori. Le parole che seguono sono veramente terribili: «Chi è da Dio, ascolta le parole di Dio: e perciò voi non le ascoltate, perché non siete da Dio». Se dunque chi è da Dio intende le parole di Dio, e se chi non è da Dio non può intenderle: ognuno si domandi se l'orecchio del suo cuore percepisca le parole di Dio; e conoscerà a chi appartiene. La Verità ordina di desiderare la patria celeste, di calpestare i desideri della carne, di fuggire la gloria del mondo, di non desiderare l'altrui, di largheggiare del proprio. [Responsory7] R. Tutto il giorno me ne andavo contristato, o Signore : perché l'anima mia è piena d'illusioni : * E facevano violenza quelli che attentavano all'anima mia. V. Gli amici miei e i miei congiunti si avvicinarono a me e si arrestarono: e i miei vicini si fermarono da lungi. R. E facevano violenza quelli che attentavano all'anima mia. [Lectio8] Ciascuno di voi esamini dunque dentro se stesso, se questa voce di Dio col pisce fortemente l'orecchio del suo cuore, e conoscerà se è già da Dio. Ci sono alcuni, che non si degnano di ascoltare neppure colle orecchie del corpo i divini precetti. E ci sono di quelli, che li ascoltano sì colle orecchie del corpo, ma senza aver nell'animo alcun desiderio di praticarli. E ci sono di quelli, che ascoltano volentieri le parole di Dio, al punto da esserne tocchi fino alle lacrime, ma appena passato questo momento di emozione ritornano al peccato. Tutti questi certo non ascoltano le parole di Dio, perché non cercano di metterle in pratica colle opere. Richiamate dunque, fratelli carissimi, la vostra vita innanzi agli occhi della vostra anima, e imprimete profondamente nei vostri cuori il sentimento di timore che devono ispirare queste parole pronunziate dalla stessa Verità: «Per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio» (Joann. 8,47). [Responsory8] R. Non voltar la tua faccia dal tuo servo, o Signore: * Perché sono tribolato, esaudiscimi prontamente. V. Bada all'anima mia, e liberala: salvami a motivo dei miei nemici. R. Perché sono tribolato, esaudiscimi prontamente. [Lectio9] Ma questo che la Verità dice dei (Giudei) degni d'essere riprovati, questi (uomini) condannabili lo mostrano essi stessi colle loro inique opere: poiché segue: «I Giudei gli risposero e dissero: Non abbiamo noi ragione di dire che tu sei un Samaritano, e hai un demonio?» (Joann. 8,48). Ascoltiamo ciò che rispose il Signore dopo di aver ricevuto simile oltraggio. «Io non ho alcun demonio, ma perché onoro il Padre mio, voi mi oltraggiate» (Joann. 8,49). Ora Samaritano significa custode: ed egli è veramente questo custode, di cui il Salmista dice: «Se il Signore non custodisce la città, indarno vegliano quelli che la custodiscono» (Ps. 126,1): e di lui si dice in Isaia: «Sentinella, che è stato questa notte? sentinella, che è stato questa notte?» (Is. 21,11) ecco perché il Signore non volle rispondere: Non sono un Samaritano; ma: «Io non ho alcun demonio». Due cose gli erano state rimproverate: egli negò l'una, e consentì sull'altra tacendo. [Responsory9] R. Chi darà acqua alla mia testa, ed ai miei occhi una fontana di lacrime, e piangerò giorno e notte? perché mio fratello, il parente più stretto, m'ha tradito, * Ed ogni amico ha proceduto con frode verso di me. V. Le loro vie siano tenebre e sdrucciole: e l'Angelo del Signore li perseguiti. R. Ed ogni amico ha proceduto con frode verso di me. &Gloria R. Chi darà acqua alla mia testa, ed ai miei occhi una fontana di lacrime, e piangerò giorno e notte? perché mio fratello, il parente più stretto, m'ha tradito, * Ed ogni amico ha proceduto con frode verso di me. [Ant Laudes] Vedi, Signore, * la mia afflizione, perché il mio nemico è divenuto insolente. Nella tribolazione * invocai il Signore, ed egli mi esaudì traendomi al largo. Hai giudicato, o Signore, * la causa dell'anima mia, o difensore della mia vita, Signore Dio mio. Popolo mio, * che t'ho fatto, o in che ti sono stato molesto? rispondimi. Così dunque si rende * male per bene, che costoro hanno scavato una fossa all'anima mia? [Capitulum Laudes] !Ebr 9:11-12 v. Fratelli: Cristo venuto qual Pontefice dei beni futuri, col passar per un tabernacolo più grande e più perfetto, non costruito da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione: e non col sangue di capri o tori, ma col proprio sangue entrò una sola volta per sempre nel Santo dei santi, dopo aver acquistata una redenzione eterna. $Deo gratias [Ant 2] Gesù diceva * alle turbe dei Giudei e ai capi dei sacerdoti: Chi è da Dio, ascolta le parole di Dio: ma perciò voi non le ascoltate, perché non siete da Dio. [Ant Prima] Io non ho alcun demonio, * ma onoro il Padre mio, dice il Signore. [Ant Tertia] Io non cerco * la mia gloria: c'è chi se ne prende cura, e farà giustizia. [Ant Sexta] In verità, in verità vi dico: * se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno. [Capitulum Sexta] !Ebr 9:13-14 v. Infatti se il sangue di capri e di tori e la cenere d'una giovenca che si asperge su quelli che sono immondi, li santificano in modo da procurar loro la purezza del corpo: quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito Santo ha offerto se stesso, ch'era senza macchia, a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo a Dio vivente? $Deo gratias [Ant Nona] I Giudei * allora presero delle pietre per tirargliele: ma Gesù si nascose, e uscì dal tempio. [Capitulum Nona] !Ebr 9:15 v. E perciò egli è mediatore d'una nuova alleanza: appunto perché, essendo la (sua) morte avvenuta per il riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, quelli che sono stati chiamati, ricevano la promessa dell'eterna eredità in Gesù Cristo Signor nostro. $Deo gratias [Ant 3] Abramo, il vostro padre, * esultò nella speranza di vedere il mio giorno: lo vide, e. se ne allegrò.